Quadro ancora incerto e in via di sviluppo per tre aziende agroalimentari del territorio. In primis il gruppo Novelli, per il quale si attende l’assemblea dei lavoratori del 16 ottobre alla luce dello sciopero di otto ore del 23, indetto dai lavoratori degli stabilimenti di Terni e Amelia. “E’ necessario un coordinamento – dichiara Loreto Fioretti della Fai Cisl – per ascoltare anche i lavoratori di Spoleto in merito al piano industriale”. Alcuni di loro, si dicono preoccupati per le sorti di ingenti investimenti bancari (circa 6 milioni di euro richiesti dal gruppo), approvati formalmente ad aprile e che sembrano voler rilanciare l’azienda. Per il pastificio Bianconi di Giano dell’Umbria, invece, dal sindacato arriva la notizia della tanto attesa nomina del giudice responsabile per l’affitto del ramo d’azienda. “E’ stato scelto Lattanzi – ha dichiarato il segretario regionale della Fai Cisl Dario Bruschi – che ci ha convocati giovedì scorso dicendo che, quanto prima, esaminerà le carte e comunicherà se si è pronti per un accordo con l’azienda”. Uno stabilimento fermo da aprile, che vorrebbe una nuova vita come produttore di paste “speciali”, tutelando i suoi 45 lavoratori in cassa integrazione. Per quanto riguarda il Forno Nocera Umbra di Foligno, i lavoratori e le rappresentanze sindacali restano ancora in attesa di una convocazione da parte del sindaco Nando Mismetti.
Agroalimentare, quadro incerto per tre aziende del settore
Pubblicato il 14 Ottobre 2015 15:32 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:47
La protesta davanti ai cancelli della Bianconi
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