22.6 C
Foligno
sabato, Maggio 3, 2025
HomeEconomiaPastificio Bianconi, in più di trenta rischiano il posto di lavoro

Pastificio Bianconi, in più di trenta rischiano il posto di lavoro

Pubblicato il 3 Novembre 2015 10:29 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:36

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

L’arte contro la violenza di genere: Fidapa dona quattro opere al Commissariato di Foligno

Realizzati dalle socie e artiste Irene Balduani, Donatella Marraoni e Laura Vedovati, i quadri saranno esposti nella stanza per le audizioni protette lanciando un messaggio forte e universale

Manovra fiscale, il Pd incalza la maggioranza: “Scivoloni di una democrazia svuotata”

Dopo il consiglio comunale aperto del 30 aprile scorso non si è fatta attendere la risposta dei “dem”: denunciata l’assenza di confronto sul bilancio comunale e l’aumento della Tari e chiesto un uso della sala comunale più orientato al dialogo sui problemi della città

Due folignati insigniti della Stella al merito del lavoro

Natascia Massini e Roberto Velotti sono stati tra i 14 umbri che si sono distinti per meriti eccezionali nel corso della loro carriera. Il prefetto Zito: “Rappresentano una straordinaria testimonianza di eccellenza, di abnegazione e di dedizione silenziosa al proprio dovere”

L’incertezza regna ancora sovrana sul pastificio Bianconi di Bastardo. Sono ore importanti per i quarantasei lavoratori dello storico stabilimento di Giano dell’Umbria, che ancora non conoscono esattamente il loro futuro. In cassa integrazione straordinaria dallo scorso aprile, i lavoratori avrebbero ricevuto lunedì la proposta del gruppo campano De Matteis, attuale proprietario dello stabilimento. Solamente dieci i lavoratori che verrebbero riassunti con un contratto part-time. Dopo un primo incontro con gli operai, le sigle sindacali si riuniranno nuovamente per mettere ai voti martedì pomeriggio la proposta. Ma sul piano industriale presentato dal gruppo De Matteis non emergono altri dettagli: bocche cucite da parte dei sindacati in vista del nuovo incontro con i lavoratori. Certo è che l’ipotesi presentata vedrebbe un netto taglio delle maestranze. Se fosse confermata, non sarebbe una buona notizia per molti.

Articoli correlati