Salvaguardia e valorizzazione. Sono queste le parole chiave e gli obiettivi del neo comitato volto alla promozione della fascia olivata pedemontana compresa tra Assisi e Spoleto. Dopo la richiesta inoltrata dai comuni coinvolti, tra i quali risulta come capolista la città di Trevi oltre che Assisi, Spello, Foligno, Spoleto e Campello sul Clitunno, è stata ufficializzata la nascita non solo di un’Unione ma di un vero e proprio percorso di tutela e sviluppo di una vasta ed importante area a livello storico, artistico, turistico ed olivicolo. Il comitato infatti, intende accogliere progressivamente le istanze delle realtà presenti e attive sul territorio, come associazioni, fondazioni, piccoli produttori, popolazione, al fine di includere tutti in un processo di allargamento graduale che porterebbe l’intera regione in primo piano anche nell’ambito dell’olivicoltura. Primo passo del percorso intrapreso dal comitato è stata la richiesta, recentemente inoltrata al ministero delle Politiche Agricole, Forestali e Alimentari, di adesione al Registro nazionale del paesaggio rurale, delle Pratiche agricole e conoscenze tradizionali. Questo porterebbe ad una positiva sinergia volta anche al potenziamento delle attività produttive connesse alla coltivazione dell’ulivo, allo scopo di diffondere una cultura alimentare consapevole e, soprattutto, di preservare la centralità dell’olio d’oliva in quanto prodotto d’eccellenza simbolo della così detta dieta mediterranea. Con queste basi, il comitato punta a gettare le basi per una futura candidatura del territorio quale bene Unesco, grazie anche alla presenza di tesori già riconosciuti come Assisi e l’Italia Langobardorum tra Campello sul Clitunno e Spoleto.
Fascia olivata, costituito il comitato dei sei comuni
Pubblicato il 22 Dicembre 2015 15:00 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:05
Un'immagine panoramica della fascia olivata pedemontana
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