11.4 C
Foligno
giovedì, Novembre 20, 2025
HomeCronacaSpoleto, la Mensa della Misericordia compie 20 anni

Spoleto, la Mensa della Misericordia compie 20 anni

Pubblicato il 23 Dicembre 2015 09:10 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:04

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

A Sant’Eraclio la Giornata dell’albero si festeggia due volte

Giovedì mattina le classi quarte della scuola primaria hanno messo a dimora una pianta con l’aiuto del raggruppamento carabinieri biodiversità di Assisi. Prevista per domani l’inaugurazione di una panchina in piazza

Disco verde dal consiglio comunale per la differenziata nelle scuole

Durante l'ultima seduta la massima assise cittadina ha approvato all'unanimità la mozione presentata da Maria Frigeri di PattoXFoligno. "Uno strumento imprescindibile per la tutela dell’ambiente e la riduzione dell’impatto dei rifiuti"

“Il cuore nascosto del Cantico” arriva al “San Carlo

Venerdì 21 novembre, alle 17.30, la presentazione a Foligno del saggio che monsignor Domenico Sorrentino ha dedicato all’opera composta 800 anni fa da San Francesco

Quello che sta per arrivare sarà un anno che segna un traguardo importante per una delle strutture per eccellenza votata al prossimo, e ai meno abbienti in particolare. Sì, perché, in qualche modo, è stato il luogo che ha tastato il polso del crescente stato di povertà che ha interessato la città di Spoleto negli ultimi anni. E’ la Mensa della Misericordia, aperta 20 anni fa grazie a una intuizione dell’allora arcivescovo, Riccardo Fontana, e che oggi più che mai rappresenta senza dubbio uno dei servizi fondamentali per tante persone sole e famiglie che, per svariati motivi, non riescono più a far fronte a quelle che sono le necessità vitali della quotidianità: il cibo. Ebbene, tra le iniziative di questo anno giubilare ideate dall’arcidiocesi di Spoleto-Norcia, grazie al suo attuale massimo rappresentante, monsignor Renato Boccardo, non poteva certo mancare il ricordo del ventennale dalla fondazione della struttura, una delle opera-segno della Caritas diocesana (aprile 1996-aprile 2016). Venti anni in cui la povertà si è modificata in qualche modo, ma soprattutto aumentata in maniera esponenziale. E a raccontare quella che è stata l’evoluzione in negativo della povertà sul territorio spoletino, dalle pagine del periodico della Diocesi, Il Risveglio, interamente dedicato all’anno giubilare, è colui che l’ha gestita nei primi 17 anni. “All’inizio distribuivamo 20-25 pasti caldi al giorno e una quindicina da asporto – racconta Ponziano Benedetti – quando ho lasciato, nel 2012, eravamo arrivati a una cinquantina di pasti consumati in loco e una trentina da asporto. Oggi siamo arrivati sull’ottantina di pasti caldi al giorno”. Senza contare poi, le decine che vengono distribuiti a persone che li ricevono anche in forma anonima, e che sono prevalentemente famiglie spoletine rimaste senza reddito per perdita del lavoro. Un “oggi” che è rappresentato ancora da tanti volontari che lì vanno a cucinare per tante persone in stato di povertà, al cui coordinamento è stato designato Massimo Succhielli. “Oggi, a 84 anni – prosegue Ponziano Benedetti – nelle mie notti insonni, penso agli anni trascorsi alla Mensa, ma soprattutto rivedo i volti di tante persone aiutate, di tanti volontari generosi. Tutto quanto fatto in questi venti anni, non è tanto opera delle persone che ci hanno creduto e operato, ma l’espressione della vicinanza della comunità cristiana a chi vive un momento di difficoltà”. 

Articoli correlati