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Archidiocesi, prende forma il polo culturale

Pubblicato il 29 Dicembre 2015 11:36 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:01

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Il primo stralcio è cominciato da circa un mese e mezzo. Ce ne saranno altri, necessari, come è logico, per trovare i fondi utili a portare a termine un’opera che doterà la Diocesi di Spoleto-Norcia di un polo culturale in prossimità della Basilica Cattedrale. E a confermare la realizzazione della struttura, è stato lo stesso arcivescovo della Diocesi di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo. Un progetto quello del Polo culturale diocesano, che sta prendendo vita nell’area che va dall’uscita delle scale mobili della Ponzianina, quella che, per l’esattezza, porta al cortile dell’ex seminario, e il Duomo, e che permetterà anche di raggiungere un altro obiettivo di non poco conto per quell’area collinare ed esattamente, il potenziamento degli spazi fruibili della stessa Cattedrale. E i “segni” che i lavori sono entrati nel vivo, sono rappresentati dalla breccia e le grandi pietre che sono state accantonate proprio nel cortile dell’ex Seminario, materiale che probabilmente è il frutto dello sbancamento di una collina dove, in qualche modo, verrà “incastonata” la nuova struttura culturale diocesana. In particolare, attualmente, si sta eseguendo un primo stralcio funzionale del valore di 500.000 euro, lotto finanziato da Arcus spa – Società per lo sviluppo dell’arte, della cultura e dello spettacolo, facente capo al ministero dei Beni delle attività culturali e del turismo. Gli obiettivi prefissi da questa prima parte del progetto sono, in primis, la realizzazione della parte dell’opera in grado di rendere cantierabili i successivi ampliamenti, così come creare un percorso di visita che metta in collegamento le strutture della Cattedrale con accesso esterno (Cripta di San Primiano e Cripta di Sant’Anna) con l’interno della chiesa stessa. L’area individuata come stralcio funzionale, per di più, avrà, oltre alla funzione di raccordo tra lo spazio esterno e l’interno della cattedrale, quella primaria di spazio espositivo. I lavori di questo primo stralcio dovrà essere realizzato entro 120 giorni dall’inizio (fatto un rapido calcolo, dunque, mancano ancora due mesi e mezzo alla conclusione), sotto la direzione dei tecnici responsabili Gian Mario Zamponi (geometra del Rup), dell’architetto Roberto Santarelli e dell’ingegnere Giuseppe Scatolini. L’impresa esecutrice è la Filippucci srl.

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