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Spoleto, il Pd si ricompatta e va all’attacco: “Amministrazione Cardarelli assente”

Pubblicato il 12 Gennaio 2016 17:32 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:51

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Tante voci per una sola volontà: smuovere l’amministrazione comunale a fare una programmazione politica della città. Martedì pomeriggio alcuni esponenti del Partito Democratico cittadino, Dante Andrea Rossi, Laura Zampa, Carla Erbaioli, Massimiliano Capitani e il commissario Carlo Antonini hanno voluto incontrare la stampa per dare una svolta al loro ruolo in opposizione. “Dato che l’amministrazione Cardarelli non è presente – ha sottolineato Rossi – , ma è solo spettatrice degli eventi, abbiamo deciso noi di cambiare atteggiamento. La città è isolata dalle altre istituzioni, non c’è condivisione dei progetti, che sono inesistenti, insomma non c’è governo”. Antonini ha evidenziato il cambio di passo del Pd. “C’è una totale e completa delusione della gestione di Spoleto. L’opposizione sarà più pressante perché l’amministrazione non è incisiva, detteremo noi l’agenda politica, suppliremo alle loro carenze”. Una presa di posizione dunque. “L’impegno per la chirurgia robotica con il dottor Patriti non è stato portato avanti dall’Usl e non è stato monitorato dal Comune – ha proseguito Rossi -. Così abbiamo deciso di aprire noi un tavolo di confronto sulla sanità con i municipi del territorio, compreso Foligno, per visionare la situazione degli ospedali al più presto”. Stando ad alcune anticipazioni, pare che siano diminuiti gli interventi di chirurgia generale al “San Matteo degli Infermi”, ma i numeri non vengono esaminati dalla commissione sanità. “Sono molto preoccupata per l’ospedale – ha detto Erbaioli -. Serve un’integrazione vera con Foligno, per avere eccellenze e servizi, costruendo qualcosa insieme. Senza programmazione anche per la Usl, c’è a rischio il futuro di molti reparti. Per i consultori non è stato fatto nulla, nonostante la mozione sia stata votata, ma il servizio non è stato migliorato come richiesto. Serve un atto di responsabilità politica”. I membri del Partito delle vecchie amministrazioni hanno esposto anche altre lamentele. Una fra molte la riorganizzazione del personale comunale, che dopo un anno e mezzo non è chiara né è stata effettuata, mentre per quanto riguarda l’economia, non trapelano informazioni sulla ex Pozzi e sulle trattative in corso per la Novelli, dove nessuno spoletino ha partecipato al tavolo romano sul futuro dell’azienda e dei suoi lavoratori. “Le informazioni non passano al consiglio comunale e nemmeno alle commissioni, che vengono convocate di rado e non vengono presentati i documenti” ha lamentato Zampa. Altro caso quella della cultura, considerando la mancanza di eventi in città, in particolare a Capodanno, e il caso della scuola di scenografia che sorgerà alla ex caserma Nino Bixio, dove per ancora un po’ di tempo starà il giudice di pace. “Perché tanta fretta di chiudere il bando in 18 giorni sotto le feste di Natale – ha detto Zampa – senza aver interpellato prima il Teatro lirico o La Mama, ma aver scelto una società di Rovereto, la Knacademy srl, nonostante la richiesta di proroga?. Stando al reportage di “Spoleto porta della culture”, del milione di euro previsti in caso di vittoria, 450mila sarebbero destinati al restauro di San Salvatore. Quei soldi servirebbero invece alle associazioni, perché un patrimonio Unesco può ricevere fondi diversi”. Secondo Zampa, il Comune doveva imporsi, come ha fatto Terni, per le fermate del Frecciabianca e deve farlo con Trenitalia perché termini il raddoppio dei binari Spoleto-Campello. “Non sappiamo se la riqualificazione della Stazione rientri nell’Agenda urbana. Non ci è dato saperlo” ha continuato. Dubbi anche sul futuro della casa per senza tetto, perché quando finiranno i 30mila euro del lascito del dottor Minestrini, non si sa con quali soldi si manterrà. “Le opere pubbliche non sono previste – ha ribadito Capitani –, l’Ase ricadrà tutta sulle casse comunali, i pochi regolamenti sono assurdi, non partecipiamo a bandi europei che sono le uniche risorse per costruire qualcosa. Per il turismo, invece della tassa di soggiorno sarebbe stata più sensata un’imposta di scopo per la città”. Intanto si attende la convocazione della commissione sanità, prevista per venerdì mattina. 

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