“Cambiamenti inutili”. La pensano così i pendolari folignati rispetto alle decisioni prese dall’amministrazione comunale in merito alla mobilità e, ancora più nello specifico, dei percorsi urbani su gomma. Sotto la lente d’ingrandimento in particolare la linea 13 che, secondo quanto fanno notare gli utenti di Busitalia-Umbria Mobilità, “non collega più alla stazione ma si dirige per ben due volte all’ospedale vecchio” dichiarano in una nota con cui hanno voluto manifestare il loro dissenso. L’attenzione si sposta poi sull’assenza di pensiline, altro problema che accresce la mediocrità dei servizi, che costringe ad attendere in piedi e a cielo aperto gli autobus. “La città di Foligno non è attrezzata in nessuna fermata, neanche al Plateatico, – affermano i pendolari – così anche gli anziani sono costretti ad aspettare in piedi”. Secondo quanto si evince dal nuovo orario, in vigore dal 7 gennaio, salendo sulla linea 13 sono soltanto due le fermate previste in stazione (alle 07.50 e alle 13.43) lasciando completamente scoperta la fascia pomeridiana. Raggiungere quello che è il fulcro della città, soprattutto nel pomeriggio, diventa così un vero e proprio disagio “l’alternativa è aspettare un’ora alla fermata (senza pensiline) in attesa dell’arrivo della linea 1” continuano a lamentare gli utenti. Le richieste avanzate palesano le necessità dei cittadini ma anche la volontà e l’impegno a voler vedere Foligno evolversi nel campo della mobilità. D’altronde quando si parla di sperimentazione, così come è stato definito il periodo di attuazione del nuovo piano, a questo si aspira: prendere delle scelte per testarle, migliorarle e tracciare un disegno efficiente per la città.
I pendolari di Foligno insorgono:”Pochi collegamenti con la stazione”
Pubblicato il 28 Gennaio 2016 15:28 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:40
Stazione ferroviaria di Foligno
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