Tutto è partito da una segnalazione, l’ennesima negli ultimi giorni ricevuta dalla polizia di Spoleto. Diversi infatti i furti registrati nei luoghi dove si svolge il mercato settimanale ai danni soprattutto di donne o cittadini anziani. Nell’ultimo caso, alla vittima è stato rubato il cellulare all’interno del suo negozio. Una volta arrivati sul posto, gli agenti hanno ricevuto le giuste informazioni dalla donna, messe poi nero su bianco con un’apposita denuncia. Da parte della vittima indicazioni fondamentali, come il codice per rintracciare lo smartphone, un Iphone, qualora il cellulare venisse rivenduto ad un ignaro acquirente. Alla titolare del negozio è bastato allontanarsi pochi istanti dalla sua attività per vedere entrare e poi uscire di corsa un giovane rom che mezz’ora prima era entrato per chiedere l’elemosina. Stratagemma utilizzato per ispezionare il locale prima di mettere a segno il colpo. Il ladro è stato ritrovato nei pressi della stazione ferroviaria in compagnia di una connazionale incinta. I due sono stati così fermati e controllati. I diciannovenni B.R. e C.S.N., queste le loro iniziali, sono stati quindi perquisiti. Dall’ispezione sono saltati fuori centocinquanta euro e per i quali la donna non sapeva dare una giustificazione. Probabilmente il provento della vendita del cellulare. Il suo compagno invece è stato identificato dalla vittima del furto e agli agenti non hanno convinto nemmeno le spiegazioni dei due rom, mentendo anche sul loro indirizzo di residenza. I due sono stati dunque denunciati per furto aggravato in concorso e per false dichiarazioni. Nei loro confronti è stato emesso anche un foglio di via obbligatorio per tre anni da Spoleto.