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Spoleto celebra le sue miniere tra passato e futuro

Pubblicato il 31 Maggio 2016 09:01 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:16

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A 55 anni dalla sua chiusura, determinata anche da una tragedia che segnò l’attività lavorativa del territorio spoletino, le miniere di Morgnano continuano a rappresentare un patrimonio enorme per la città. E dimostrazione ne è la grande partecipazione registrata in occasione delle celebrazioni organizzate dal Comune di Spoleto per l’edizione numero otto della “Giornata nazionale delle miniere”. Un evento spoletino denominato “Le Miniere di Morgnano tra memoria e prospettive future”, al quale non sono volute mancare circa un centinaio le persone. L’iniziativa, organizzata dal Comune di Spoleto insieme all’associazione “Amici delle miniere” e all’Ordine dei geologi della Regione Umbria, si è aperto con il convegno “Le miniere di Morgnano: dalla chiusura al Museo”, a cui hanno presenziato, nella sede della Proloco Morgnano, il sindaco Fabrizio Cardarelli, il presidente umbro dell’Ordine dei geologi Filippo Guidobaldi, l’assessore all’ambiente Vincenza Campagnani, il consigliere regionale Gianfranco Chiaccheroni e i tecnici Patrizia Risoldi, Alberto Vernia e Riccardo Cardinali. “Si è trattato di un incontro che ha permesso di affrontare molti degli aspetti connessi sia alla storia delle miniere, sia al recupero e alla rifunzionalizzazione dell’area, in particolare Pozzo Orlando oggi sede del museo – ha spiegato l’assessore Campagnani – la partecipazione e l’interesse dimostrato dalle tante persone che hanno seguito i lavori è la riprova che le miniere di Morgnano, a 55 anni dalla loro chiusura, continuano a rappresentare un patrimonio enorme per il nostro territorio. Il successo di questa giornata, a cui aderiamo da anni con grande piacere e profonda passione, è stato possibile grazie alla sinergia non solo con l’associazione “Amici delle miniere” – ha concluso – ma anche con l’Ordine dei geologi dell’Umbria, che ha riconosciuto i crediti formativi agli iscritti intervenuti al convegno e il Gruppo soccorso alpino”. La giornata è poi proseguita con le due escursioni in programma nel pomeriggio, a cui hanno partecipato moltissime persone spinte dalla curiosità di esplorare la galleria riscoperta recentemente. Le visite hanno riguardato il percorso di archeologia industriale, dalla chiesa al Museo Pozzo Orlando ed il percorso Museo – Tramoggia – Galleria Esutore – visita al cantiere Vallaccia (cantiere Santa Croce, Pozzo Casalini, cantiere Cascinano, Cava di argilla, rientro alla piazza di Morgnano, Sala Proloco). 

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