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Quintana, i popolani dicono addio alla veglia in campo. Metelli: “Misure necessarie”

Pubblicato il 15 Giugno 2016 14:01 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:06

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Un gesto scaramantico. Un rituale che scandisce meglio di ogni altra cosa le ore antecedenti alla Giostra. Da quest’anno però, non sarà più possibile metterlo in pratica. Stiamo parlando della veglia al “Campo de li giochi”, ovvero la consuetudine che porta i popolani dei dieci rioni a ritrovarsi dalle prime ore della notte alle luci dell’alba all’interno dello stadio di via Nazario Sauro per attendere con trepidazione la Giostra della Quintana. Ora però sarà tutto diverso e le misure di sicurezza saranno più stringenti. Con tutta probabilità, nella notte di vigilia della Quintana, il “Campo de li giochi” verrà illuminato, e l’accesso verrà controllato da uno o più stewart. Sarà dunque vietato a tutti entrare. Il giorno della tenzone i popolani dovranno montare le loro coreografie per poi uscire, permettendo così alla sicurezza il controllo dei biglietti. Un provvedimento che comunque veniva messo in atto anche gli scorsi anni. Ma da sabato prossimo, i controlli saranno più stringenti anche sugli oggetti che verranno portati all’interno dello stadio. E’ il caso dei coriandoli, vietati da quest’anno per non creare problemi alla nuova pista. Oltre a questo, non sarà permessa la vendita degli alcolici. Gli stessi non potranno essere nemmeno portati da fuori. Addio alle lattine: le bibite saranno messe dentro a dei bicchieri, mentre le bottigliette d’acqua non dovranno avere il tappo. Si sta valutando anche la possibilità di vietare o meno le bandiere che di solito vengono sventolate in gradinata dai popolani. “Alcune restrizioni sono dovute dopo quello che è successo lo scorso anno – commenta il presidente Domenico Metelli a Rgunotizie.it – è per questo che nell’incontro con i vari soggetti interessati cercheremo di avere un quadro più preciso. Nella giornata di giovedì ne sapremo di più”. Il riferimento è ovviamente al lancio della lattina dello scorso settembre, che ha visto come protagonista in negativo un popolano del Giotti. In quell’occasione il bersaglio fu l’ex cavaliere del Croce Bianca Daniele Scarponi, che fortunatamente non venne colpito.

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