Il problema di via Mazzini sembrerebbe non essere la crisi economica, ma il cane Pino. Secondo alcuni commercianti infatti, la causa del crollo del fatturato delle attività di quella zona del centro storico è dovuta al simpatico amico a quattro zampe che ogni giorno tiene compagnia al suo padrone Rinaldo Carpisassi, titolare della gioielleria di via Mazzini. Tutti nella zona conoscono Pino, abituato a gironzolare nei pressi del negozio e spesso nel tardo pomeriggio a giocherellare con il suo frisbee in strada. Qualche giorno fa il suo “babbo” ha ricevuto la visita della polizia municipale di Foligno che ha notificato all’uomo tutta una serie di lamentele che riguardano proprio l’animale. “Mi hanno detto di aver ricevuto da diversi commercianti della via numerose proteste – dichiara Rinaldo Carpisassi – lamentando la presenza di Pino come la causa dell’indebolimento del loro fatturato”. Ecco così, martedì sera, comparire proprio ai lati della vetrina della gioielleria due manifesti che ritraggono Pino e il suo frisbee arancione. Ad accompagnare l’immagine un’ironica didascalia con le scuse dell’ignaro responsabile della recessione, che lascerà il giochino a casa per il bene dell’economia dei commercianti della via. “Pino e il suo frisbee si scusano con tutti i commercianti di via Mazzini – recita il cartellone – per l’abbattimento del fatturato dovuto a loro causa. Certi di un’immediata ripresa augurano buon lavoro a tutti”.
Foligno: in via Mazzini c’è Pino, il cane “anti incasso”
Pubblicato il 20 Luglio 2016 13:12 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:46
La locandina fuori dalla gioielleria di via Mazzini
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