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Spoleto, la mobilità alternativa si auto sostiene. Campagnani: “Si può fare di più”

Pubblicato il 4 Agosto 2016 17:30 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:39

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Parcheggi, abbonamenti, permessi e varchi a Spoleto: la mobilità alternativa è un sistema che si auto sostiene. E lo dimostrano i dati che fanno un raffronto tra il primo semestre di quest’anno e quello del 2015. Partendo da un primo dato che dice che l’occupazione media delle aree di sosta nei parcheggi di superficie e in quelli di struttura è aumentato di circa il 16,4 per cento, l’aumento maggiore, scorporando i dati, l’hanno avuto le strutture di Posterna, Ponzianina e Spoletosfera, capaci di far segnare un incremento di utilizzo, nel periodo che va da gennaio a giugno del 2016, all’incirca del 25 per cento. Ma sono aumentati anche gli abbonamenti dei parcheggi di struttura, e di circa il 17 per cento, mentre di quasi l’11,5 per cento è l’aumento della sosta a pagamento nelle aree di superficie nel complesso dei parcheggi distribuiti sulle quattro zone della città A, B, C, D, con un aumento degli abbonamenti del 3,3 per cento. “Sono dati molto positivi – ha detto l’assessore alla mobilità Vincenza Campagnani – segnali che dimostrano, soprattutto in riferimento ai tre grandi parcheggi, un trend in deciso aumento e un risultato significativo per l’indotto della città. Ma c’è ancora molto da lavorare, soprattutto per la valorizzazione dei parcheggi di struttura della mobilità alternativa. A fronte di un aumento di utilizzo notevole, la Ponzianina, la Posterna e la Spoletosfera hanno ancora enormi potenzialità e vanno sfruttati meglio, visto che il loro coefficiente di occupazione, nell’arco delle 24 ore, raggiunge solo il 10 per cento circa, un dato questo che va migliorato, considerando l’aumento di utilizzo dei parcheggi di superficie. Un aumento avvenuto nonostante le piazze e le vie del centro siano state spesso liberate dalle auto per accogliere spettacoli o eventi”. Secondo l’assessore Campagnani, però, l’elemento più importante di tutti “è che, se considerata, come deve essere, nel complesso delle sue componenti – dice – parcheggi, abbonamenti, permessi e varchi, la mobilità alternativa è un sistema, e lo dimostrano i dati, che si auto sostiene”. La mobilità alternativa è un insieme complesso, ideato e realizzato per essere uno strumento formidabile “per garantire a cittadini e turisti maggiori standard di qualità della vita – prosegue l’assessore – valorizzare e far ‘respirare’ monumenti e scorci, salvaguardare il patrimonio urbanistico e ambientale liberandolo dalle auto, abbattere inquinamento e rumore per un maggior rispetto per l’ambiente, potenziare la capacità di attrazione della città puntando su servizi e infrastrutture per assecondare la vera vocazione di Spoleto all’accoglienza e al turismo: sono tutte caratteristiche queste che, con il sistema della mobilità entrato a pieno regime, vengono ormai riconosciute da un numero sempre più elevato di turisti. Lo testimoniano le (E poi ci sono) centinaia di messaggi positivi che vengono lasciati nei punti di accoglienza, sui social o l’alto gradimento che gli utilizzatori di portali turistici, penso a Tripadvisor riservano specificamente alla mobilità alternativa – conclude – stiamo parlando quindi di una vera e propria battaglia culturale che dobbiamo sostenere”.

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