Qualche margine di miglioramento c’è stato, ma di lavoro da fare ancora ce n’è. È questo in breve il giudizio espresso dal sindaco di Spoleto, Fabrizio Cardarelli, che nello scorso mese di maggio si era rivolto ai cittadini perché tenessero pulite le siepi, i fossi e le ripe di terreni privati confinanti con le strade di pubblica pertinenza. Un appello al senso civico, dunque, che qualche effetto l’ha avuto, anche se di aree non curate nel comune ducale ce ne sono ancora. Zone che, di fatto, oltre a dare un’immagine di incuria e degrado della città, rappresentano un potenziale pericolo per la pubblica incolumità. Ed è proprio a loro che torna a rivolgersi il primo cittadino spoletino, a quattro mesi di distanza dal primo appello. “L’intervento dei proprietari di questi terreni è assolutamente necessario – spiega in una nota – non solo perché esiste da anni una specifica ordinanza a riguardo, ma anche e soprattutto perché non è possibile la noncuranza ed il totale disinteresse per il pubblico decoro. In questi mesi – prosegue Cardarelli – pur in una situazione economica difficile, è stato fatto ogni sforzo possibile per garantire il decoro della città. Allo stesso modo i vigili urbani hanno lavorato durante il periodo estivo per sensibilizzare i proprietari sul tema, ricordando loro la necessità degli interventi e le problematiche relative alla sicurezza stradale”. Per il sindaco di Spoleto, quindi, la situazione è sì indubbiamente migliorata “ma – annuncia – laddove la pulizia non è ancora stata fatta, verranno effettuati ulteriori controlli”. Morale della favola, chi non ottempererà all’obbligo previsto si vedrà recapitare a casa una sanzione, così come disciplinato dall’apposita ordinanza.
Spoleto, nuovo appello del sindaco alla pulizia di siepi e fossi nelle aree private
Pubblicato il 19 Agosto 2016 14:27 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:32
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