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Emergenza sisma, definite le strategie d’azione per l’Umbria

Pubblicato il 24 Agosto 2016 20:18 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:30

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È una macchina pienamente operativa quella messa in funzione dalla Regione Umbria per far fronte all’emergenza sisma che ha colpito, nella notte tra martedì e mercoledì, il Cuore verde d’Italia, insieme alle vicine Marche e al Lazio. Un’emergenza in cui, fortunatamente però, non si è dovuto fare i conti con morti ma solo con qualche lieve ferito e con tanti danni agli edifici. Undici, nel complesso, i Comuni interessati dal sisma, a cominciare da Norcia, il più danneggiato sia nel centro cittadino che nelle periferie, soprattutto in quelle di Castelluccio, San Pellegrino e Frascaro. Criticità anche a Cascia, Preci e Monteleone di Spoleto. Comuni in cui sono stati allestiti campi con tende e cucine. I NUMERI DELL’EMERGENZA – “Abbiamo ricevuto richiesta di un migliaio di posti letto e di pasti per gli sfollati” ha dichiarato il prefetto di Perugia, Raffaele Cannizzaro, dopo il vertice che lo ha visto seduto al tavolo insieme alla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, parte della sua giunta, i sindaci dei Comuni più colpiti, i tecnici e i rappresentanti delle forze dell’ordine. Un summit, quello di mercoledì pomeriggio, a cui ha fatto da sfondo la sede del Centro funzionale di protezione civile di Foligno, che fungerà da base anche nei prossimi giorni, con vertici giornalieri, volti a fare il punto della situazione e a definire le strategie d’azione. LA LINEA D’AZIONE – “La priorità – ha detto il prefetto perugino – è quella di incrementare la sistematicità delle verifiche nelle zone colpite per inibire l’accesso o l’utilizzo di strutture non sicure o, al contrario, per riconsegnarle alla piena fruibilità”. Raffaele Cannizzaro ha poi spiegato come, in parallelo, si stia procedendo ad un controllo capillare del territorio da parte delle forze dell’ordine per evitare che malintenzionati possano commettere reati nelle aree attualmente rimaste disabitate. Tornando al sisma, ad intervenire è stata anche la presidente Marini, che ha spiegato come si stia lavorando “per dare risposte concrete alle richieste della popolazione. Fra le prime azioni intraprese – ha spiegato – abbiamo allestito in via precauzionale alcune tende e circa mille posti letto per accogliere i cittadini che preferiranno trascorrere la notte fuori dalle proprie abitazioni. Intanto stanno procedendo le verifiche sulla stabilità sismica degli edifici, che richiederanno alcuni giorni”. Contemporaneamente i sindaci, con l’ausilio dei vigili del fuoco, stanno definendo l’interdizione di parti dei centri storici o delle frazioni in attesa delle verifiche strutturali che interesseranno, secondo un ordine di priorità, edifici strategici, abitazioni e beni culturali. Per garantire capillari interventi di messa in sicurezza della popolazione è stato inoltre istituito un Centro operativo misto nel Comune di Norcia a cui faranno capo anche i Comuni di Monteleone di Spoleto e Preci. ANZIANI E DISABILI – Adeguata assistenza è stata data anche ad anziani e disabili, sia a quelli ospitati in strutture ad hoc e sia a quanti usufruiscono di assistenza domiciliare. In entrambi i casi si è proceduto al loro trasferimento in centri ospedalieri, a cominciare da quello nursino. VIABILITA’ – Per quanto riguarda la viabilità risultano interrotte due arterie: quella che collega Norcia con la frazione di Castelluccio e quella che da Borgo Cerreto conduce sempre verso il capoluogo nursino. In entrambi i casi, però, i collegamenti sono assicurati da percorsi alternativi. SOLIDARIETA’ A MARCHE E LAZIO – La presidente Marini ha poi voluto esprimere solidarietà ai Comuni di Lazio e Marche colpiti dal sisma, dove si lavora senza sosta per salvare uomini e donne rimasti intrappolati sotto le macerie. “Anche in questo frangente l’Umbria, su richiesta della protezione civile nazionale – ha dichiarato – sta dando il suo contributo per il superamento delle criticità sanitarie emerse in questi territori”. I DUE DISPERSI UMBRI – Tra loro anche due umbri, che al momento del terremoto si trovavano ad Amatrice e che risultano ancora dispersi. Si tratta di una coppia di Orvieto a cui è andato il pensiero della governatrice. “Speriamo che la macchina dei soccorsi, che sta alacremente lavorando, ci dia al più presto notizie positive del loro ritrovamento. In questo momento siamo tutti vicini alle loro famiglie”. LA RICOSTRUZIONE – Intervenendo, invece, sulla situazione umbra, la presidente Marini ha sottolineato come “Il lavoro fatto in passato in termini di messa in sicurezza e l’adeguamento sismico degli edifici abbia permesso di salvare delle vite”. IL SINDACO DI NORCIA – A prendere la parola anche il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno. “Questo terremoto ha fatto ripiombare Norcia in un incubo e ci ha ricondotto alla necessità di tornare a ricostruire partendo dalle persone e dalla comunità locale. Ma sono certo – ha concluso – che sapremo reagire anche a questa emergenza”. LE DONAZIONI – Per chi vorrà ci sarà la possibilità di dare il proprio contributo rivolgendosi direttamente al Centro di Foligno contattando il numero 0742/630777.

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