E’ il giorno dei funerali solenni ad Ascoli Piceno. Sabato 27 agosto, nel giorno della visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai luoghi terremotati, la terra continua a tremare. Il Capo dello Stato ha ringraziato i soccorritori per il loro impegno. Sul fronte dell’estrazione delle persone dalle macerie, purtroppo a sabato mattina il numero è ancora in aumento: si è arrivati a 290 vittime. Ancora altre scosse, di cui alcune anche significative, stanno da giorni interessando le zone di confine tra Umbria, Marche e Lazio. Alle 4.50 di sabato mattina i sismografi dell’Ingv ne hanno registrata una a pochissimi chilometri da Castelluccio di Norcia. Ma la notizia più triste per l’Umbria arriva da Amatrice. Sono infatti stati ritrovati senza vita nella notte tra venerdì e sabato i corpi di Matteo Gianlorenzi e Barbara Marinelli, ovvero la coppia di Orvieto che alloggiava all’Hotel Roma. Nell’orvietano è stato proclamato il lutto cittadino. La presidente della Regione Umbria ha voluto “trasmettere ai genitori e ai familiari di Barbara e Matteo il sentimento di cordoglio mio personale – ha affermato Catiuscia Marini – e dell’intera comunità umbra”. La governatrice ha colto l’occasione anche per estendere il cordoglio anche ai familiari di un altro umbro, Marco Santarelli, anche lui morto sotto le macerie ad Amatrice e alle altre vittime legate all’Umbria: i coniugi Adriano e Artemia Sargeni, la figlia Gabriella e il marito Mauro Marincioni, che hanno parenti a Todi e a Narni, e di Floriana Svizzeretto, di origini narnesi. SPOLETO – Continua al Centro Operativo Comunale di Santo Chiodo l’attività di censimento danni al fine di effettuare sopralluoghi nel territorio comunale per la verifica della stabilità degli edifici pubblici e privati a seguito dell’evento sismico. I cittadini che intendono richiedere sopralluoghi per verificare l’agibilità degli immobili a seguito degli eventi sismici del 24 agosto devono rivolgersi alla Protezione Civile scrivendo ai seguenti indirizzi mail: stefania.fabiani@comunespoleto.gov.it o annarita.picotto@comunespoleto.gov.it, o contattare il numero di telefono: 0743.222450 oppure recarsi direttamente alla sede della Prociv in via dei Tessili, 15, località Santo Chiodo. Al C.O.C in questi giorni sono pervenuti anche indumenti, prodotti per l’igiene e beni di prima necessità. Una donazione significativa di acqua minerale è arrivata dalla Val d’Aosta. Oggi è partito il primo convoglio che trasportava i beni nel centro di raccolta destinato alla popolazione di Amatrice colpita dal terremoto. “Voglio ringraziare Spoleto e i suoi cittadini e tutti coloro che hanno portato il loro aiuto e sostegno dimostrando una straordinaria generosità e dando una commovente lezione di solidarietà attraverso numerosissime donazioni” ha detto il Sindaco Fabrizio Cardarelli. La situazione attuale – come ha espresso la stessa Regione Umbria che ha invitato i cittadini a non portare altro materiale ai centri di raccolta – richiede ora contributi di tipo economico che possono essere versati al conto corrente attivato dalla Regione Umbria e a cui la Protezione civile attingerà per specifiche (l’Iban del conto corrente è IT32R02008 03033000104429137, causale «Regione Umbria_Sisma agosto 2016»). PALAZZO CHIGI, MARINI: “RIUNIONE POSITIVA” – “Un incontro molto positivo, concreto ed operativo”: così la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha definito la riunione che si è svolta ieri a Palazzo Chigi, presieduta dal presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi, con il sottosegretario Claudio De Vincenti, il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio ed i presidenti delle altre tre Regioni colpite dal sisma, Lazio (Nicola Zingaretti), Marche (Luca Ceriscioli) e Abruzzo (Luciano D’Alfonso) insieme ai rispettivi tecnici. “Tra le diverse questioni – ha spiegato Marini – abbiamo esaminato le modalità di assistenza alla popolazione che a seguito dei danneggiamenti e lesioni subite alle proprie abitazioni a causa del sisma non potrà rientrare a breve nelle proprie case ed i primi aspetti relativi alla ricostruzione”. I presidenti delle Regioni hanno concordato con il Governo, “e per l’Umbria – ha detto Marini – è una conferma della positive modalità effettuate nei precedenti terremoti”, di ricostruire abitazioni e paesi esattamente in loco, dove erano, con la finalità di mantenere saldo il senso della comunità e di appartenenza dei cittadini dei centri colpiti ai propri territori. “Affronteremo immediatamente – ha annunciato la presidente – il tema della verifica dell’agibilità degli edifici scolastici e la valutazione di eventuali fabbricati alternativi per ospitare gli alunni, così da essere in condizione di garantire la normale ripresa dell’anno scolastico. Contemporaneamente – ha aggiunto – si procederà alla verifica dei fabbisogni di abitazione alternativa per quelle famiglie che non potranno rientrare nell’immediato nelle proprie abitazioni. La sistemazione nelle tende rappresenta per noi una misura limitatissima, legata alle prime settimane dall’evento. Intendiamo infatti favorire l’autonoma sistemazione, considerando che molti edifici sono agibili e che per questa misura c’è il sostegno finanziario previsto dallo ‘stato di emergenza’, e la realizzazione di casette in legno nei quattro comuni più interessati dal sisma dove sono già partite le opportune valutazioni da parte del sistema della protezione civile”. “Nel corso della riunione – ha proseguito Marini – abbiamo condiviso una gestione coordinata e unitaria del percorso di ricostruzione, basato anche sull’impegno finanziario che il Governo intende mettere in campo per intervenire sulla ricostruzione e la qualità e la sicurezza dei centri storici e dei comuni interessati”. “Il sistema di protezione civile umbro è perfettamente funzionante nella gestione dell’emergenza – ha evidenziato la presidente – e da ieri, accanto alle attività di assistenza alla popolazione, le squadre tecniche della Regione e dei Comuni interessati dal sisma, affiancate dal contributo prezioso dei Vigili del fuoco, hanno avviato le verifiche sugli edifici strategici e sugli edifici privati destinati ad abitazione”.SOPRALLUOGHI SUI BENI ARTISTICI – “Inoltre – ha sottolineato – i tecnici della Sovrintendenza, con l’ausilio della Protezione civile, hanno avviato le verifiche sul patrimonio artistico e monumentale così da realizzare opere provvisionali per mettere in sicurezza i beni danneggiati visto che è ancora in corso lo sciame sismico. Voglio ringraziare per il lavoro straordinario che sta svolgendo tutto il personale della protezione civile, della Provincia di Perugia e dei Comuni interessati, che insieme ai volontari, è continuamente impegnato nelle 24 ore per assistere la popolazione e per svolgere le attività tecniche che consentono di passare il più rapidamente possibile dalla fase di emergenza a quella della ricostruzione. Sono molto vicina – ha concluso la presidente Marini – alle persone e alla popolazione che per la terza volta, in pochi anni, si è trovata a fronteggiare l’instabilità, la paura ed i danni subiti a causa del sisma”.
Sisma, l’Umbria piange altre vittime e la terra continua a tremare
Pubblicato il 27 Agosto 2016 09:33 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:28
La macchina dei soccorsi mobilitata a Spoleto
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