18.9 C
Foligno
giovedì, Ottobre 16, 2025
HomeCronacaBiodigestore, Legambiente: “Impianto positivo, da parte di alcuni solo bufale e strumentalizzazioni”

Biodigestore, Legambiente: “Impianto positivo, da parte di alcuni solo bufale e strumentalizzazioni”

Pubblicato il 16 Settembre 2016 15:54 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:17

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Ex Zut, prosegue la polemica sul futuro degli spazi. Pd: “Si è scelto di non scegliere”

Dopo la decisione dell’amministrazione di gestire direttamente i locali dell’ex Cinema Vittoria, si sono sollevate varie voci dai banchi della minoranza ma anche tra i cittadini. In programma per sabato prossimo un’assemblea pubblica di Occupai sulla vicenda

Ottobre Trevano al giro di boa: riflettori puntati sul sedano nero

Dalla mostra mercato alla sagra dedicati al pregiato ortaggio, in arrivo un weekend dedicato alla gastronomia tipica del borgo umbro, ma non solo. In programma per sabato 18 e domenica 19 tanti eventi tra teatro, degustazioni, trekking e visite guidate

Sciopero generale Vus, possibili disservizi

A indirlo per il prossimo venerdì le sigle sindacali Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uil trasporti e Fiadel. In occasione della possibile astensione dal lavoro degli operatori ecologici, verranno assicurate le prestazioni minime essenziali

Maggiore partecipazione sì, ma il vero problema sono le strumentalizzazioni. E’ il pensiero di Legambiente Umbria, che torna a rompere il silenzio sul caso del biodigestore di Foligno. Dopo aver partecipato ad alcuni incontri promossi da Valle umbra servizi, Ati3 e Comune di Foligno, l’associazione ambientalista fa il punto della situazione e vuole dire la sua. “Crediamo che partecipazione e corretta informazione – spiega Maurizio Zara, vicepresidente di Legambiente Umbria – sono elementi chiave su cui enti, aziende, associazioni e cittadini dovrebbero aprire una riflessione”. Per Legambiente infatti, l’errore più grande commesso da Comune di Foligno, Ati3 e Vus è stato quello di non coinvolgere attivamente la cittadinanza, associazioni e i vari portatori d’interesse. Ma il problema più grande per Legambiente Umbria è un altro. “Se da una parte ci sono decisori politici e tecnici incapaci di confrontarsi in modo adeguato con i cittadini, dall’altra ci sono soggetti che strumentalizzano politicamente la vicenda – scrivono in una nota gli ambientalisti -. Paura e rabbia purtroppo vengono alimentate ad arte con il fine di raccogliere poi i frutti in sede elettorale, a totale discapito di una vera e sana discussione sull’importante tema della gestione dei rifiuti, che riguarda tutti. Il comitato di protesta spara a zero, talvolta a ragione, talvolta con argomenti veramente assurdi, privi di alcun fondamento scientifico: alcuni capopopolo – prosegue Legambiente Umbria – hanno perfino parlato di leucemie causate dall’impianto, inversione termica dovuta alla combustione, che oltre all’eccentricità tecnica, dimentica il fatto che non ci sono combustioni, un vero e proprio repertorio di bufale e strafalcioni”. E’ per questo che l’impianto che sorgerà a Casone, per Legambiente potrà dare un contributo positivo se vedrà anche l’avvio di una raccolta differenziata di maggiore qualità, così come è fondamentale puntare sulla valorizzazione del compost di uscita. MOVIMENTO 5 STELLE – Sulla vicenda torna a parlare anche il Movimento 5 stelle di Foligno. Nello specifico l’intervento è dei due consiglieri comunali, Fausto Savini e Valentina Ferrari. I due pentastellati vogliono chiarezza su quella che sarà la qualità e la quantità dei rifiuti organici raccolti nell’ambito dell’Ati3, ma la maggiore preoccupazione è legata soprattutto all’arrivo a Casone di rifiuti anche da fuori regione. Dubbi anche sull’indennità di disagio ambientale, così come si chiede chiarezza sulla possibile riduzione della Tari per i cittadini. Per i grillini, i rifiuti rimangono “un business per pochi a danno di molti”.

Articoli correlati