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Sisma, dalla Regione i primi provvedimenti nel segno di velocità e legalità

Pubblicato il 24 Settembre 2016 13:58 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:13

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Un incontro, convocato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, per parlare dei provvedimenti relativi alla ricostruzione dopo il terremoto del 24 agosto che ha visto coinvolti tutti i Comuni ricompresi nell’ “area interna Valnerina”. Di fronte ai 14 sindaci ((Arrone, Cascia, Cerreto di Spoleto, Ferentillo, Montefranco, Monteleone di Spoleto, Norcia, Poggiodomo, Polino, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano e Vallo di Nera) ed i rappresentanti di Anci Umbria la Marini ha dichiarato di voler lavorare ad “una ricostruzione per quanto possibile veloce, sicura e nella massima trasparenza e legalità che sarà portata avanti in assoluta sinergia e collaborazione tra i vari livelli, Governo nazionale, Commissario, Regioni e Comuni”. Il ‘tavolo’ di confronto diventerà permanente e potrà così seguire tutte le fasi e le problematiche della ricostruzione. “In ogni Regione – afferma la presidente – sarà costituito un ufficio ricostruzione centrale al quale faranno riferimento sia i comuni dell’area Valnerina, sia gli altri comuni che hanno accertato danni. Sarà questo ufficio, in collaborazione con le strutture comunali, a gestire tutte le fasi. Per quanto riguarda gli appalti, quelli che riguardano gli edifici pubblici saranno affidati ad un’unica stazione nazionale e quelli delle abitazioni saranno portati avanti dai proprietari, sia pure all’interno di regole precise che dovranno garantire il rispetto della legalità e della trasparenza”. L’intento è quello di partire subito con i lavori, quindi si cercherà di essere veloci anche per quanto riguarda le procedure (basterà probabilmentepresentare il progetto con le autocertificazioni necessarie per partire). Discorso un po’ diverso riguarderà il comune di Norcia a Castelluccio e S. Pellegrino dove i danni sono stati più pesanti e si necessita quindi di un piano attuativo generale. In tutta l’area della Valnerina saranno finanziate sia le prime che le seconde case oltre alle attività produttive, ci saranno inoltre finanziamenti nazionali dedicati alla ripresa dell’economia e dello sviluppo a cui si aggiungeranno fondi regionali.

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