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Impianti sportivi, a Spoleto il regolamento diventa più severo

Pubblicato il 7 Ottobre 2016 15:28 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:07

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Il nuovo regolamento per la gestione e concessione degli impianti sportivi di Spoleto può ora finire sotto la lente del consiglio comunale. Lasciando comunque dietro di sé una scia di polemiche tra i consiglieri di schieramento opposto che compongono la terza commissione consiliare, che si sono riuniti per la seduta definitiva che ha permesso al documento di diventare a tutti gli effetti esecutivo dopo una serie di correzioni che sono maturate nel corso del tempo. Una mattinata quella di ieri, 6 ottobre, dal clima piuttosto incandescente nella sala del Comune di Spoleto dove si è riunita la terza commissione presieduta da Maria Cecilia Massarini. Con accuse che sono “fioccate” come se niente fosse tra i consiglieri presenti. E per un motivo ben preciso. O forse quello “determinante”. Sì, perché anche se nel corso delle riunioni che si sono succedute nel corso dei mesi e finalizzate a ottimizzare un documento che, in qualche modo, mette ordine nel sistema di assegnazione degli impianti alle varie società sportive della città, la discussione è stata comunque sempre molto accesa, galeotto è stato un comunicato divulgato in maniera congiunta da Pd e Gruppo misto nel quale si affermava la “bocciatura” del regolamento nella precedente seduta della commissione da parte della stessa maggioranza. O “rimandato a settembre”, come ha voluto puntualizzare Laura Zampa (Pd). Dichiarazioni che hanno mandato su tutte le furie i commissari di maggioranza. “Non abbiamo bocciato nulla – ha esordito la presidente Massarini – la commissione è stata riconvocata per meglio accogliere gli emendamenti proposti. E’ stata data una informazione distorta”. “Spesso non c’è stata permessa la partecipazione, quindi ci stupiamo che il documento abbia avuto bisogno di essere riportato in commissione”, è stata la risposta di Laura Zampa rivendicando il fatto che, due commissioni fa, non è stata concessa la consegna del documento. Consegnato no “ma letto sì”, è stata la risposta di Roberto Settimi, consigliere delegato allo sport. Che ha chiesto, e ottenuto, di visionare il verbale delle sedute precedenti per certificare ciò che lui stava asserendo. A calcare la mano, poi, è stato Maurizio Zualdi (Spoleto popolare). Che c’è andato giù pesante. “Io non ho bocciato nessun documento – ha detto – è stato solo chiesto di riaggiornarci. La prossima volta scatta una denuncia per diffamazione”. “Doveva essere già un testo blindato già dalla prima volta che è stato posto all’attenzione della commissione – ha aggiunto Aliero Dominici del Gruppo misto – qui sarebbe dovuto essere solo un passaggio politico”. Tornando al resto del regolamento in questione c’è stato un episodio accaduto qualche settimana fa che ha prodotto una delle modifiche apportate al documento che disciplina la gestione e concessione degli impianti sportivi di Spoleto. Ed è stato che “una dirigente di un plesso scolastico ha denunciato l’utilizzo senza autorizzazione da parte di una società della palestra della sua scuola” ha raccontato Stefania Nichinonni, dirigente comunale, ai commissari della terza commissione della presidente Maria Cecilia Massarini che ieri si è riunita per discutere su alcune modifiche apportare al documento. E il regolamento, così com’è ora, a quanto pare darà “più rigore e rispetto verso la cosa pubblica – ha aggiunto la dirigente – pur senza stravolgere la realtà locale”. Con tanto di multe fino a 200 euro, e addirittura rescissione di convenzione qualora venga reiterato il “reato”, per chi quel bene pubblico lo danneggerà.

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