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Foligno, torna l’ordinanza antismog: centro chiuso alle auto dal 6 novembre

Pubblicato il 20 Ottobre 2016 09:47 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:01

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Mancano ormai solo pochi giorni e poi a Foligno entrerà nuovamente in vigore l’ordinanza antismog, così come previsto dal documento del gennaio 2015 con cui si sono apportate delle modifiche al Piano regionale per la qualità dell’aria, per ciò che riguarda l’attuazione delle misure di prevenzione e contenimento dell’inquinamento da polveri sottili nella città della Quintana. La data da segnare in calendario è quella del 6 novembre prossimo. Già, perché in base alle disposizioni dell’ordinanza sindacale, il provvedimento va applicato a tutte le domeniche ed i lunedì compresi tra il primo novembre e il 31 marzo di ogni anno ed interesserà il territorio comunale folignate delimitato dal perimetro identificato come “Ambito di riduzione del traffico”. Da domenica 6 novembre, quindi, entrerà in vigore il divieto di circolazione dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30 all’interno dei confini individuati dall’Ambito urbano di riduzione del traffico. I mezzi interessati dal blocco sono: le auto Euro 0, 1, 2, e 3 benzina e diesel; i veicoli destinati al trasporto merci Euro 0 benzina ed Euro 0 e 1 diesel; ed infine i ciclomotori e motoveicoli a due, tre e quattro ruote Euro 0 e 1. Il documento stilato dagli uffici comunali competenti prevede poi delle eccezioni. Il divieto, infatti, non riguarderà: i disabili con patente B speciale e le auto al servizio di persone con handicap munite di contrassegno; il Car pooling, ossia a quelle macchine che, indipendentemente dalla categoria Euro, abbiano a bordo almeno tre persone se omologate a 4 o più posti e due passeggeri se a due posti; i veicoli elettrici, Gpl, metano, ibridi e bifuel; ed infine alle auto utilizzate per il trasporto di persone che devono raggiungere strutture sanitarie per visite specialistiche, terapie ed analisi. In quest’ultimo caso, però, bisognerà essere in possesso dell’apposito certificato medico e prenotazione contenente il giorno e l’orario della prestazione. Esclusi, poi, i mezzi impiegati in servizi di pubblica utilità, gli autobus, i veicoli in dotazione alle autoscuole, a medici, veterinari, operatori sociosanitari, lavoratori che operano su più plessi e auto dirette in farmacia. Concessa infine la circolazione per chi esce da lavoro e per l’uscita dei bambini da asili e scuole materne. Il mancato rispetto dell’ordinanza comporterà sanzioni amministrative pecuniarie da 164 a 663 euro. Intanto lo scorso venerdì, nella città della Quintana così come avvenuto anche a Terni, si è registrato il primo sforamento dei livelli di Pm10 nell’aria. Rispetto al limite massimo di 50 microgrammi, la centralina di Porta Romana ha toccato quota 53.

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