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Spoleto, la protezione civile si appella ai cittadini: “Aiutateci ad ascoltare la natura”

Pubblicato il 9 Novembre 2016 15:34 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:50

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La protezione civile di Spoleto lancia un appello ai cittadini. Ed è quello di “tenere d’occhio” tutti quelli che possono essere i comportamenti anomali della natura, come il manifestarsi di particolari fenomeni geologici o quelli che possono riguardare le colture o l’acqua con cui vengono irrigati i campi o da dove si attinge acqua potabile, ma anche quelli legati a comportamenti degli animali, fenomeno sottovalutato a volte. Un appello che vuole trovare il suo riscontro popolare attraverso un metodo ben preciso. Ed è quello di un questionario, che la protezione civile di Spoleto intende mettere a disposizione della gente spoletina e che porta il titolo “La Terra ti parla: impara ad ascoltarla”. Una iniziativa che l’ufficio di protezione civile ha messo in campo proprio in queste ultime ore insieme all’amministrazione comunale di Spoleto. “Chiediamo la tua collaborazione – è l’appello – come abitante del nostro territorio, per segnalarci in tempi brevi la presenza di fenomeni anomali nel comportamento di animali, nel manifestarsi di alcuni fenomeni geologici e nella comparsa di effetti particolari su vegetazione-colture, falde acquifere, pozzi e sorgenti”. Fenomenologie che, secondo la protezione civile spoletina “possono essere associate a eventi calamitosi quali frane, instabilità di infrastrutture (dighe, ponti, strade, cave, miniere etc..), contaminazione di acquiferi ed eventi sismici. Si ricorda alla popolazione che la nostra zona è caratterizzata infatti da dighe, ponti, cave, miniere, acquiferi particolari ed è infine una zona sismica – prosegue l’appello lanciato anche dalla pagina Facebook dedicata all’associazione di volontariato spoletina – i dati saranno analizzati con esperti scientifici nel settore, anche in collaborazione con l’Università di Perugia, tenendo presente la letteratura prodotta dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Fedora Quattrocchi e il suo gruppo di lavoro”. Una idea che ha una sua logica. “La complessità, varietà ed estensione del nostro territorio – conclude l’appello – sia dal punto di vista idrogeologico che sismo-tettonico, lo rendono particolarmente adatto ad uno studio di ricerca sui fenomeni transienti ambientali-geologici. I risultati di tale ricerca potranno avere in futuro anche una valenza operativa. Per questo la tua partecipazione è davvero importante”.  

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