15.6 C
Foligno
lunedì, Agosto 4, 2025
HomePoliticaSpoleto, Pd e Gruppo misto all'attacco di Cardarelli: “Non basta un decreto...

Spoleto, Pd e Gruppo misto all’attacco di Cardarelli: “Non basta un decreto per risollevare la città”

Pubblicato il 21 Novembre 2016 18:02 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:44

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Dopo 77 anni torna con la sua inseparabile fisarmonica a suonare a Cancelli

Il primo giugno scorso l’88enne Carlo Micanti ha raggiunto la frazione folignate per suonare in occasione della festa dell’Ascensione, come aveva fatto anche il 19 maggio del 1955

A Nocera Umbra c’è aria di festa: presentata l’edizione 2025 del Palio dei Quartieri

Un programma denso quello che accompagnerà la settimana che va dal 4 al 10 agosto, tra le consuete sfilate, l’animazione dei vicoli e le gare tra Borgo San Martino e Porta Santa Croce. Caparvi: “Fieri della nostra rievocazione storica”

Lavori sulla Orte-Falconara, niente treni tra Terni e Foligno fino al 6 settembre

Il prossimo mercoledì prenderanno il via gli interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico lungo la linea ferroviaria che attraversa Umbria e Marche: tutte le modifiche previste

“Caro sindaco, non basta un decreto per risollevare Spoleto”. È l’incipit della nota che Partito democratico e Gruppo misto indirizzano a Fabrizio Cardarelli alla luce delle complessità che la città ducale sta affrontando dopo gli eventi sismici di fine ottobre. Smorzando il sentimento di soddisfazione espresso dal primo cittadino, infatti, i due gruppi sottolineano come prima di poter cantar vittoria, bisognerà attendere prima la conversione in legge del decreto con cui anche Spoleto è stato inserito nel cratere sismico, e poi che il commissario straordinario emani tutti gli appositi atti, “unici – dichiarano – a farci comprendere realmente la vera portata del beneficio”. Pd e Gruppo misto, inoltre, richiamano l’attenzione sulla questione dei “danni indiretti”, per la quale spiegano “non è stata trovata una soluzione”. Criticata poi la scelta del sindaco Cardarelli di aver firmato “un documento unitario con altri otto Comuni – tra cui Foligno, Spello, Montefalco – che pochi danni e disagi hanno oggettivamente ricevuto dal sisma, con la giustificazione che fanno parte con dell’Ati3. Ricordando al sindaco che Ati significa ‘ambiti territoriali’ e non ‘associazione terremotati’ – attaccano – ci chiediamo se non sarebbe stato meglio fare subito una cordata con i comuni della Valnerina”. Per i consiglieri di opposizione si tratterebbe di una decisione dettata da “personali ambizioni elettorali future”. “Il sindaco – proseguono dalla minoranza – asserisce che l’inserimento nel cratere ci faciliterà a tornare ad una situazione di normalità. A quale normalità cittadina si riferisce? Ci preoccupa invece il fatto di non vedere la capacità di attivare azioni straordinarie, di sviluppare le giuste alleanze e sinergie territoriali, di coinvolgere le componenti sane della città, in primis le associazioni di categoria”. Il riferimento è, tra le altre cose, al fatto che – sottolineano – “ancora nessun provvedimento è stato adottato per la sospensione del pagamento dei tributi comunali a favore delle categorie produttive e dei cittadini interessati”. Questioni peraltro su cui l’opposizione spoletina aveva già acceso i riflettori negli scorsi giorni, quando con un’apposita nota aveva rimarcato l’assenza alla passata conferenza dei capigruppo del sindaco Cardarelli, del suo vice e dei membri della giunta. Assenza che per il Pd e il Gruppo misto avrebbe pesato sulle “certezze da dare a cittadini e associazioni di categoria in merito ai pesanti danni prodotti dal terremoto”.  

Articoli correlati