Consumeranno il pasto in classe, a Foligno, gli alunni della scuola dell’infanzia di via Piermarini e la scuola primaria e d’infanzia di via Santa Caterina, gli edifici maggiormente colpiti dal terremoto e che per un periodo sono rimasti chiusi a seguito di un’ordinanza. Proprio in questi giorni i siti stanno riprendendo la normale attività scolastica, ma la cucina e il refettorio rimangono ancora inutilizzabili. Il Comune ha dunque dovuto provvedere a trovare un modo alternativo per la consumazione dei pasti da parte dei piccoli studenti. La situazione di emergenza non è fronteggiabile con i mezzi a disposizione del servizio ristorazione, verranno così utilizzati due punti cucina esterni e i pasti verranno poi trasportati e consumati in aula. Per fare ciò è però necessario l’acquisto del materiale idoneo alla conservazione degli alimenti. Oltre a quello dei prodotti monouso (piatti, bicchieri, posate e tovaglioli), sarà indispensabile acquistare una termosigillatrice per ristorazione e contenitori isotermici per il trasporto dei pasti, oltre a carrelli e utensileria varia per il trasporto e la loro distribuzione. Con deliberazione di giunta, sono stati istituiti appropriati capitoli di spesa per gli acquisti legati al sisma. La spesa complessiva impegnata in questo caso è di 19.954,80 euro.
Foligno, mensa inagibile: gli studenti pranzano tra i banchi
Pubblicato il 24 Novembre 2016 12:52 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:43
La scuola di Santa Caterina a Foligno
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