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Foligno, le richieste dei genitori sulle scuole. Ecco la situazione degli edifici

Pubblicato il 28 Novembre 2016 18:59 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:41

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Certificati di vulnerabilità, lista degli interventi prioritari da realizzare, una programmazione seria che guardi al futuro ed una comunicazione puntuale e trasparente. Sono le richieste avanzate da Stefano Trabalza, promotore del neonato comitato di genitori, nel corso della seconda commissione consiliare sull’edilizia scolastica che si è tenuta lunedì pomeriggio a Foligno. Facendosi portavoce delle preoccupazioni e delle istanze degli altri genitori, Trabalza ha preso la parola per ribadire come il comitato, pronto a collaborare con le istituzioni, continuerà a tenere alta la guardia sulla questione sicurezza. “Ci fidiamo delle competenze degli uffici tecnici – ha detto prendendo la parola – e non mettiamo in dubbio che gli interventi necessari siano stati fatti e fatti bene. Quello che vogliamo, però, è che si agisca sul fronte dell’adeguamento sismico o anche sulla delocalizzazione e costruzione ex novo delle scuole. Sappiamo che i tempi saranno lunghi, ma siamo pronti a fare la nostra parte a patto che dall’altro lato ci sia lo stesso intento. Fino ad ora i nostri figli hanno frequentato strutture che nella maggior parte dei casi non sono nate con destinazione scolastica e vogliamo che questa tendenza cambi. Non ci interessa avere delle scuole che siano belle, ci interessa la loro funzionalità e sicurezza in virtù del fatto che viviamo in un territorio ad alto rischio sismico”. E di necessità di cambiare approccio sul fronte dell’edilizia scolastica è stato anche l’assessore ai lavori pubblici, Graziano Angeli, intervenuto per ripercorrere quello che è stato fatto dopo i recenti eventi sismici in termini di controlli e verifiche, ma anche dopo il terremoto del 1997. A supportarlo nella disamina, il dirigente Vincent Ottaviani e l’ingegnere Giovanni Rossi che hanno illustrato la situazione in cui versano attualmente le 36 scuole di competenza comunale. Ventuno quelle risultate parzialmente inagibili e sulle quali si sono resi necessari interventi di manutenzione. Nove quelli gia conclusi e sei in corso di esecuzione. Due invece le strutture su cui i lavori partiranno a breve, e cioè le scuole primarie e secondarie di primo grado di Sant’Eraclio e quella dell’infanzia “Garibaldi”. Quattro, infine, gli istituti su cui manca ancora l’affidamento dei lavori. Il riferimento in questo caso è alla scuola primaria di Borroni, ad una parte della secondaria di primo grado “Carducci” – quella cioè non dichiarata inagibile –, a quelle dell’infanzia e primaria di via Piermarini ed alla secondaria di primo grado di Belfiore. Questo, per quanto riguarda – come detto – le scuole di ordine e grado inferiore. Per ciò che riguarda, infatti, gli istituti secondari di secondo grado cittadini la competenza è della Provincia. Come annunciato, però, dal coordinatore della seconda commissione consiliare, Roberto Di Arcangelo, a breve verrà indetto un nuovo incontro che avrà per oggetto proprio lo stato in cui versano le scuole superiori.  

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