Torna a parlare di disponibilità al dialogo il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, all’indomani della sentenza con cui il Tar dell’Umbria ha condannato il Comune a risarcire Coop Centro Italia per “i costi economici sostenuti dalla società per la realizzazione delle opere di urbanizzazione” nell’area dell’ex Zuccherificio. “Credo che la sentenza confermi la necessità di giungere ad una soluzione concordata nell’interesse della città – ha infatti dichiarato il primo cittadino -. Nonostante le tante difficoltà, negli ultimi mesi – ha sottolineato Nando Mismetti – abbiamo lavorato per giungere ad un punto di condivisione e ora cercheremo di andare avanti in questa direzione”. L’obiettivo dichiarato e ribadito dal sindaco di Foligno è sempre quello, dunque, di “arrivare ad una soluzione per l’area dell’ex Zuccherificio, per rispondere alle esigenze della città e alle aspettative dei proprietari”. Ecco perché il sindaco Mismetti si dice pronto a “tutti gli approfondimenti necessari della sentenza per valutare ogni possibile strada”. Ma se da una parte c’è un sindaco che si dice possibilista, dall’altro ci sono dei consiglieri di minoranza che tornano a puntare il dito contro l’amministrazione folignate. FILIPPONI – A cominciare da Stefania Filipponi che, a poche ore dall’ufficializzazione della sentenza del Tar, va subito all’attacco. “Entro 90 giorni – ha detto – la società dovrà quantificare i danni ed entro i successivi 90 giorni il Comune dovrà risarcirli, oppure le parti consensualmente potranno definire bonariamente la controversia. Resta da capire, che fine faranno le opere di urbanizzazione i cui costi dovevano essere sostenuti in compartecipazione dall’amministrazione e Coop? Che fine farà la buca di Prato Smeraldo? E a quanto ammontano i danni?”. Per l’esponente di Impegno civile “gli amministratori non possono continuare a godere di un’illimitata ‘impunità’ senza mai rispondere delle loro azioni”. Ma Stefania Filipponi pone l’accento anche su un’altra questione. Secondo quanto dichiarato dalla consigliera, infatti, lo scorso 16 novembre “la Giunta ha deliberato di costituirsi in giudizio contro altri due ricorsi notificati da Coop relativamente all’ex Zuccherificio con un impegno di spesa di quasi novemila euro con prelevamento dal fondo di riserva, ovvero – è la denuncia – da quello stesso fondo che il sindaco ha dichiarato essere a disposizione dell’edilizia scolastica, se necessario”. MELONI – Oltre a Stefania Filipponi, però, ad intervenire sulla vicenda è stato anche il consigliere in quota Forza Italia, Riccardo Meloni, che ha parlato di “goccia che ha fatto traboccare il vaso”. “Ultimamente – ha dichiarato – sono numerose le sentenze perse dal Comune con esborsi milionari. Risorse – ha aggiunto – che sono dei cittadini e che dovrebbero servire – ha ribadito – per i servizi e per sviluppare la città invece di finire nelle tasche dei ricorrenti e degli avvocati”. Per Meloni si tratta, quindi, di incapacità dell’amministrazione folignate di “dare una linea politica nelle scelte operate”. Tutto questo – ha concluso – “proprio mentre di discute del potenziamento e della creazione degli edifici scolastici, ragionando su come reperire le risorse”.
Sentenza ex Zuccherificio, il day after: “Pronti al dialogo”
Pubblicato il 29 Novembre 2016 15:12 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:40
Da sinistra Anacleto Cleri, Nando Mismetti e Giorgio Raggi
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