8.6 C
Foligno
mercoledì, Novembre 19, 2025
HomeCulturaAccademia Spoletina, l'appello: “Non abbiamo più una sede”

Accademia Spoletina, l’appello: “Non abbiamo più una sede”

Pubblicato il 29 Dicembre 2016 16:49 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:27

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

I carabinieri al “Marconi” contro la violenza di genere

Al liceo folignate i rappresentanti dell’Arma hanno affrontato insieme agli studenti delle classi quinte il tema in un incontro che rientra in una campagna regionale. Al centro dell'attenzione dinamiche, strumenti di intervento e prevenzione

Foligno prega per la pace: tre appuntamenti in agenda dal centro storico a Sassovivo

Promossi dall'Azione cattolica e dal Masci, coinvolgeranno diversi luoghi e realtà del territorio. Primo incontro mercoledì 19 novembre nella chiesa della Misericordia

Ispezione delle gallerie, limitazioni al traffico sulla “Val di Chienti”

Gli interventi verranno eseguiti da Anas nelle giornate di mercoledì 19 e giovedì 20 novembre. Controlli, per il cui svolgimento sarà necessario chiudere alcuni tratti di carreggiata dalle 9 alle 19 in entrambi i giorni

Grande successo per la quinta edizione del concerto di fine anno offerto mercoledì 28 dicembre dall’Accademia Spoletina nel Salone superiore del Complesso Monumentale di San Nicolò a Spoleto con la direzione artistica di Francesco Corrias. Un evento eccezionale che ha visto la partecipazione di circa duecento spettatori. Straordinario e ricercato il repertorio di musica rinascimentale e barocca eseguito dal gruppo “Nova Alta” con i musicisti David Brutti (cornetto), Gabriele Pro (violino), Danilo Tamburo (trombone e serpentone), Severiano Paoli (violone), Giulio Fratini (clavicembalo). Prima dell’esecuzione, nel suo saluto, la presidente dell’istituzione promotrice dell’evento, Liana Di Marco, ha annunciato che l’Accademia Spoletina, per volontà degli stessi componenti del consesso, con il 2017 tornerà alla sua originaria e antica denominazione di “Accademia degli Ottusi”. Inoltre, la stessa presidente, ha spiegato le difficoltà che, dopo le scosse del 26 e 30 ottobre 2016, si trova ad affrontare l’istituzione: “A causa dell’inagibilità di molti edifici del centro storico – ha detto – non  abbiamo potuto organizzare il concerto di fine anno, come di consueto, in un palazzo  gentilizio. Per fortuna il Comune ha messo a disposizione il salone superiore del complesso di San Nicolò e per questo lo ringraziamo”. Infine, “Il terremoto – ha aggiunto – ha reso inagibile anche la nostra sede in Palazzo Ancaiani e per questo facciamo appello sia al Comune che, eventualmente, a qualche privato che possano prima possibile offrirci una nuova sistemazione per far sì che le attività culturali in programma non subiscano battute di arresto”.

Articoli correlati