Continuano i sopralluoghi nello spoletino a seguito della scossa di magnitudo 4.1 di lunedì 2 gennaio alle ore 4.36 con epicentro nella zona tra San Giacomo di Spoleto e Campello sul Clitunno. Nella giornata di lunedì una squadra Aedes della Regione dell’Umbria ha effettuato una serie di verifiche concentrandosi ad Azzano, la località più colpita dal sisma, dove si sono riscontrati gravi danni, tra cui il crollo di un tetto. Nella zona di Azzano sono stati compiuti sopralluoghi su sei immobili. Quattro di questi sono risultati inagibili. Martedì mattina, sotto il coordinamento del Centro Operativo Comunale (Coc) della Protezione Civile di Spoleto, sono già operative due squadre Aedes. Una con il compito di ultimare le verifiche ad Azzano, l’altra che si occuperà della frazione di San Giacomo. Oltre alle due squadre formate da tecnici abilitati Aedes (Agibilità e danno nell’emergenza sismica), operano anche quattro squadre per le verifiche di agibilità con procedura Fast (Fabbricati per l’Agibilità Sintetica post-Terremoto) che si concentreranno nelle aree più vicine all’epicentro tra le quali Palazzaccio, dove alcune situazioni hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco. Intanto, tra Campello sul Clitunno e Spoleto sono una cinquantina le persone che hanno passato la notte fuori casa.
Spoleto, dopo il sisma prosegue la conta dei danni
Pubblicato il 3 Gennaio 2017 14:01 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:25
Il cartello del C.o.C. di Spoleto
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