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Vus, duecentocinquanta chiamate al giorno per il gelo. Ancora problemi alle reti

Pubblicato il 13 Gennaio 2017 15:00 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:21

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Sono centinaia le chiamate da parte dei cittadini alla Valle Umbra Servizi per rotture delle tubazioni e contatori fuori uso a causa della morsa del gelo. Un autentico calvario che ha colpito duramente le città, più che le montagne abituate a sopportare le bassissime temperature invernali, e che ha messo in tilt migliaia di contatori oltre che il call-center stesso della Vus. E se nella giornata di venerdì il freddo sembra aver dato una tregua (anche se è stata la pioggia a creare difficoltà), le previsioni prevedono una nuova discesa delle temperature per i prossimi giorni. “In totale abbiamo coperto ventidue comuni – dichiara il responsabile del servizio idrico della Vus, Romano Menichini – con una media moto alta tra le città di Gualdo, Nocera, Bastardo e la Valnerina. I nostri call-center sono stati impegnati in centinaia di chiamate ed interventi da gestire e ci scusiamo se alcuni utenti hanno trovato difficoltà nel trovare la linea libera ma l’ondata di gelo post-epifania è stata veramente massiccia. In questi giorni che abbiamo delle temperature miti, anche se ancora per poco, mi permetto di dare qualche consiglio in previsione di un possibile nuovo calo delle temperature. Di base – prosegue Menichini – mi sentirei di provvedere alla protezione dei contatori per evitare la conseguente interruzione dell’erogazione dell’acqua, protezione con tessuti, lane di vetro o con qualsiasi materiale che possa mantenere una temperature accettabile all’interno del box del contatore. Inoltre l’ideale, anche se poco economico, sarebbe quello di tenere un filo d’acqua sempre aperta per mantenere sempre l’erogazione regolare, o anche magari ricordarsi ogni mezz’ora di rimetterla in circolo cosicché il pericolo di congelamento e blocco sia più difficile. La stessa operazione dovrebbe essere fatta anche per le tubazioni esterne, quindi trovare una qualche copertura che possa proteggere i tubi, anche se un abbassamento così repentino come c’è stato nei giorni scorsi unito al forte vento rende tutto più complesso”. I disagi registrati dalla Vus sono stati per lo più nelle pianure e nelle città in quanto nelle frazioni montane tipo Colfiorito gli abitanti da anni sono abituati a cali repentini di temperature e si sono attrezzati da tempo con dei box speciali a copertura dei contatori o delle tubazioni esterne che sono il pericolo più costante. “La grande preoccupazione con una nuova ondata di gelo è quella che si possono gelare i serbatoi dell’acqua in giro per il territorio – dichiara Romano Menichini – i nostri interventi difatti ora sono rivolti anche alle condotte che, una volta sciolto il ghiaccio potrebbero presentare delle perdite con fuoriuscite dalle tubature di ingenti quantitativi d’acqua. Non è un caso che il picco delle chiamate d’emergenza l’abbiamo registrato mercoledì e giovedì, in quanto con lo scongelamento dell’acqua si ripresentano delle problematiche importanti.” I numeri della Vus dall’inizio dell’emergenza sono sotto gli occhi di tutti con più di 2000 chiamate, oltre 250 interventi al giorno, il 97% delle realtà interessate rimesse a norma con un 3% di grande criticità ancora in fase di recupero come i comuni di Gualdo, Spello e le zone montane di Foligno come Annifo. “Mercoledì notte abbiamo terminato un delicato intervento nel gualdese con tre perdite molto pericolose e purtroppo l’avviso di criticità arrivato da pochissimo – conclude Menichini – non ci mette molta tranquillità ma proprio per ovviare ai possibili interventi da realizzare abbiamo implementato da due a sette operatori al nostro call-center”. LA SITUAZIONE – Intanto si continuano a registrare numerosi guasti alle reti idriche. La pioggia delle ultime ore non consente di individuare facilmente i guasti, creando difficoltà ai tecnici della Valle umbra servizi. A Campello sul Clitunno (zona Lenano) si registra la rottura della condotta di adduzione, mentre a Bastardo sono già state individuate due grosse perdite sulla rete. I guasti di Gualdo Cattaneo non consentono il recupero del serbatoio, mentre disagi si registrano anche nella zona di Annifo di Foligno. A Castel Ritaldi il serbatoio non recupera e si prevedono trasporti con l’autobotte. Chiede il quadro lo spoletino, con guasti ancora non localizzati a Casette Crocemarroggia. In zona Mustaiole-Sustrico c’è un guasto non individuabile.

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