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Foligno, il progetto “Polline” prende il volo

Pubblicato il 16 Gennaio 2017 11:58 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:20

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L’idea di raccontare delle storie fuori dai cliché classici era la prerogativa del progetto “Polline. Storie che volano lontano”. A quanto sembra, dal successo riscontrato durante la primissima presentazione sabato 14 gennaio a palazzo Trinci, la strada è quella giusta. I video sono stati realizzati dagli studenti dell’Ite “Scarpellini” di Foligno. Il progetto di storytelling, coordinati dalle professoresse Laura Limetti e Maria Carla Cicciola e promosso dalla Cooperativa Centro Servizi Foligno, con il patrocinio dei Comuni dell’Ambito territoriale 8 inerente la rivitalizzazione del turismo, ha lo scopo di fornire una carta e uno strumento in più per quanto riguarda la rivitalizzazione del territorio attraverso i propri personaggi e le proprie tradizioni. Durante la mattinata sono stati proiettati i video di presentazione delle città di Foligno, Spello, Bevagna, Gualdo Cattaneo, Nocera Umbra, Trevi, Sellano e sono in fasi di ultimazione quelli su Valtopina e Montefalco. “In un momento veramente cruciale per quanto riguarda il turismo nelle nostre zone – dichiara Francesca Vagniluca del Centro Servizi di Foligno – anche all’indomani degli eventi sismici, l’idea di realizzare un prodotto stile storytelling era la nostra sfida principale. I mezzi non professionali sono stati sopperiti dall’entusiasmo e dalla dedizione dei ragazzi stessi che si sono messi in gioco a 360° come dei piccoli reporter e registi. Crediamo moltissimo che questa iniziativa possa essere un vero punto di ripartenza per le nostre città”. Oltre ai video e agli interventi degli addetti ai lavori, ogni presentazione vedeva succedersi rappresenti della città studiata. Giovanni Patriarchi, assessore al turismo del comune di Foligno, ha voluto ricordare l’importanza di queste iniziative: “Prima del terremoto del 2016, in due anni siamo riusciti ad incrementare a Foligno, città non propriamente turistica, le presenze del 20% – ha affermato -. Percentuale che purtroppo negli ultimi mesi è crollata a causa del terremoto. Crediamo quindi che ogni iniziativa sia fondamentale per ridare lustro alla nostra città e alla nostra regione. Non per niente – ha concluso – è notizia di pochissimo tempo fa il nostro impegno nel portare le olive delle nostre colline verso una possibile candidatura a patrimonio Unesco, così da poter attirare ancor di più i media verso le tradizioni culinarie e agricole della nostra terra”.

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