8.6 C
Foligno
mercoledì, Novembre 5, 2025
HomeSportFoligno, Barberini: “Lo sport per prevenire il cancro”

Foligno, Barberini: “Lo sport per prevenire il cancro”

Pubblicato il 21 Gennaio 2017 12:55 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:17

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Foligno, il Pd chiede la convocazione della terza commissione per dare voce ai giovani

Dopo l’incontro degli scorsi mesi sul disagio giovanile, la minoranza ha avanzato una richiesta alla coordinatrice Tiziana Filena per l’audizione di studenti e ragazzi appartenenti alle associazioni del territorio. Obiettivo ascoltarne bisogni e richieste

L’Ottobre Trevano chiude con un bilancio più che positivo

Tra migliaia di turisti, enogastronomia, tradizione e folklore la manifestazione che ogni anno fa da ponte tra estate e autunno si è dimostrata un successo anche per il 2025. Falasca: "Risultato di un grande lavoro di squadra"

Foligno, giovedì circolazione stradale sospesa tra Scopoli e Cancelli

Lo stop alle auto scatterà alle 9 per poi cessare alle 18 e interesserà un tratto lungo 4,5 chilometri. Il provvedimento preso per consentire lo svolgimento di un test di rally

Sport e prevenzione sono stati i temi centrali dell’intervento fatto dall’assessore regionale alla sanità Luca Barberini durante l’incontro, svoltosi a Foligno, “Medicina dello sport e cancro. Linee guida per l’esercizio fisico in oncologia”, promosso dalla Federazione medico sportiva italiana, con il coinvolgimento dei dipartimenti di oncologia degli ospedali di Perugia, Terni e Foligno. “Sono in media 7mila l’anno i casi di cancro in Umbria, – dichiara l’assessore – la fascia d’età più colpita è tra i 60 e gli 85 anni e negli ultimi tempi si è registrata una diminuzione del tasso di mortalità dovuta ad una  maggiore prevenzione e a diagnosi più precoci, grazie anche all’importante campagna di screening promossa dalla Regione”. Secondo i dati che riguardano l’Umbria, negli ultimi cinque anni, ci sono stati oltre 35mila nuovi casi di cancro. I più diagnosticati sono quelli al colon retto (11,9%), alla mammella (11%), alla prostata (9,8%), a bronchi e polmoni (8,7%) e alle vie urinare (4,8%), mentre il restante 53,8% riguarda altre tipologie tumorali. Dati che fanno riflettere e spingono a cercare nuove strade per combattere la patologia. “Bisogna costruire un nuovo modello di sanità, – continua Barberini – che valorizzi la rete ospedaliera soprattutto nelle specializzazioni, investa di più nei servizi territoriali e metta al centro la prevenzione come elemento indispensabile per migliorare lo stile di vita e la salute delle persone. L’attività fisica – procede – è uno strumento importante per prevenire le malattie, compreso il cancro. L’incidenza positiva è difficilmente quantificabile, ma è dimostrato che lo sport è molto utile per chi è portatore di tumore poiché migliora la qualità della vita, la gestione della malattia e la resistenza dell’organismo allo stress di terapie aggressive”. Per quanto riguarda proprio la prevenzione Barberini ha accennato all’impegno da parte della Regione in questo campo menzionando il nuovo ‘Piano regionale della prevenzione’ che, con i suoi 65 progetti e 10 programmi, vuole migliorare lo stile di vita e il benessere dei cittadini promuovendo lo sport come strumento per prevenire e contrastare la diffusione delle malattie croniche che sono in deciso aumento. A tale proposito, l’assessore ha ricordato che “nei giorni scorsi, sono state adottate nuove linee guida per l’attività fisica adattata e la disabilità, che favoriranno la diffusione dello sport e dell’aggregazione sociale tra i cittadini anziani o con qualche difficoltà in più, attraverso un accordo con associazioni del territorio, medici e specialisti”.

Articoli correlati