Massima precauzione e attivazione dei protocolli previsti in caso di necessità. È la linea d’azione che verrà seguita a Trevi per quanto riguarda la crisi sismica che ha interessato negli ultimi mesi il Centro Italia. “Gli edifici scolastici cittadini sono rispondenti alle normative antisismiche – si legge in una nota del Comune – pertanto in caso di scosse di consistente rilievo nelle scuole si procederà all’evacuazione e prima di rientrare si attenderà il sopralluogo dei tecnici preposti”. Disposizioni, queste, che sono state ribadite in occasione dell’incontro voluto dal sindaco Bernardino Sperandio all’indomani della circolare inviata dal Dipartimento di protezione civile relativo alla valutazione della Commissione grandi rischi che allerta sulla sequenza sismica non ancora in esaurimento. Presenti al tavolo, tra gli altri, i responsabili del gruppo comunale della protezione civile, la dirigenza scolastica dell’Istituto comprensivo “Tommaso Valenti” e il responsabile COC Rediano Busciantella Ricci. All’esame, dunque, il piano comunale strategico di protezione civile, ma non solo. Previste anche prove di evacuazione ed esercitazioni più frequenti, oltre alla possibilità di mettere a disposizione della popolazione scolastica, il supporto di professionisti nella gestione dello stress al fine di dare ad alunni, genitori e insegnanti maggiori strumenti per affrontare in maniera appropriata lo stato di ansia causato da un clima di allerta continuo.
Trevi, summit dopo l’allerta sisma: scuole sicure ma aumentano le prove d’evacuazione
Pubblicato il 25 Gennaio 2017 15:22 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:15
L'incontro trevano dopo l'allerta sisma
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