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Foligno, la “Carducci” demolita a marzo. Novità per le scuole di Scafali e San Giovanni Profiamma

Pubblicato il 9 Febbraio 2017 16:13 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:08

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Partirà probabilmente nei primi giorni del mese di marzo la demolizione della scuola media “Carducci” di Foligno, o meglio della parte più vecchia – quella dell’ex sanatorio – dichiarata inagibile dopo il sisma del 24 agosto scorso. Dopo l’ok della Soprintendenza, infatti, si sta procedendo con le prove geologiche per poi passare – come detto – alla demolizione. Intanto all’Università Federico II di Napoli si sta lavorando al progetto, così come stabilito dalla protezione civile che ha deciso di affidare l’incarico all’ateneo campano. La ricostruzione dovrebbe concludersi, poi, entro la fine dell’anno, come spiegato dal dirigente dell’area lavori pubblici del Comune di Foligno, Francesco Castellani. Anche se, le intenzioni del commissario straordinario alla ricostruzione, Vasco Errani, sarebbero quelle di far ripartire le attività scolastiche nelle nuove strutture già ad ottobre. A prendere forma nell’area di via dei Molini sarà, secondo quanto annunciato dai tecnici comunali, una struttura prefabbricata di 1500 metri quadrati capace di ospitare 600 studenti. Ma gli interventi in cantiere sul fronte dell’edilizia scolastica, per ciò che riguarda le strutture di competenza comunale, sono anche altri. Fermo restando la volontà di proseguire con il progetto annunciato nei mesi scorsi dal sindaco Mismetti di realizzare nell’area dell’ex Foro Boario un nuovo plesso scolastico utilizzando i fondi del Piano città, l’amministrazione folignate metterà mano anche all’ampliamento della scuola di Scafali. In questo caso, la struttura andrà ad ospitare anche i piccoli delle scuole materne di Scafali e Corvia, immobili in locazione che in virtù della loro alta vulnerabilità hanno reso necessario, dopo il sisma, il trasferimento degli alunni rispettivamente nella scuola di Monte Cervino e nel plesso Garibaldi. In agenda, poi, la realizzazione di un nuovo plesso anche nella frazione di San Giovanni Profiamma in cui, come nei due casi precedentemente descritti, si usufruisce di un immobile in locazione. L’ideaè dunque quella di creare ex novo una struttura che sia quindi di proprietà del Comune di Foligno. Guardando, infine, all’intero patrimonio di edilizia scolastica, delle 41 strutture di competenza comunale risultano 30 plessi con vulnerabilità bassa, 11 con vulnerabilità media (aventi però l’apposito certificato), e nessuna scuola ad alta vulnerabilità, data la chiusura delle materne di Scafali e Corvia.  

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