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Fils, il M5s all’attacco: “Cronaca di una morte annunciata”

Pubblicato il 17 Febbraio 2017 15:19 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:04

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E’ ancora la Fils a tenere banco nel dibattito politico di Foligno. Nuove bordate nei confronti della società in liquidazione, ma soprattutto alle scelte della maggioranza, sono arrivate dai consiglieri del Movimento 5 stelle. “Negli anni – scrivono Valentina Ferrari e Fausto Savini – la gestione societaria ha avuto come filo conduttore incapacità gestionale ed è stata utilizzata per operazioni immobiliari molto discutibili che hanno mandato in apnea finanziaria le casse di Fils”. “I risultati di bilancio dimostrano impietosamente che l’amministrazione di centrosinistra – proseguono i grillini – che ha governato Foligno in continuità, non si è mai preoccupata minimamente della gestione disastrosa di Fils che stava accumulando debiti ad ogni esercizio, che non garantiva un adeguato livello qualitativo dei servizi erogati alla città, che stava dilapidando ingenti risorse pubbliche, cioè i soldi dei cittadini di Foligno”. Ed è per questo che i pentastellati sono pronti a chiedere alla Corte dei Conti di pronunciarsi sull’operato dell’azienda di servizi del Comune. “Il sindaco deve attivarsi immediatamente per trovare una soluzione dignitosa ai 36 dipendenti – scrivono ancora Ferrari e Savini insieme al Meet up del M5s – altro che fare proclami di nuove assunzioni! La strategia di nascondere la polvere sotto il tappeto non funziona più e quella polvere ha creato una strato di grigio sull’amministrazione Mismetti, che Foligno non merita”. In sintesi, per il M5s di Foligno, quella dell’azienda di servizi è “la cronaca di una morte annunciata”. FILIPPONI – Sul caso Fils è di nuovo intervenuta anche la capogruppo di Impegno civile, Stefania Filipponi. L’esponente di esposizione ha presentato un’interrogazione urgente, chiedendo all’amministrazione comunale di fornire risposte esaustive ai cittadini. “Non si possono programmare nuove assunzioni – spiega Stefania Filipponi – in una situazione di conclamato dissesto societario, confidando sulla vendita di un immobile che dal 2010 doveva essere alienato per ripianare, fin da allora, i debiti”. Nell’interrogazione, la capogruppo di Impegno civile tra le altre cose vuole sapere “quali servizi dal 1° gennaio del nuovo anno sta effettuando la Fils e da chi sono stati conferiti i relativi incarichi e se gli stessi rispondono ai criteri di economicità. Oltre a questo, Stefania Filipponi chiede al sindaco se i dipendenti percepiscono regolarmente la retribuzione e anche gli straordinari, insieme al costo del Piano industriale.

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