16.1 C
Foligno
sabato, Maggio 3, 2025
HomeCulturaL’Umbria riparte anche dal patrimonio culturale: in mostra i beni danneggiati dal...

L’Umbria riparte anche dal patrimonio culturale: in mostra i beni danneggiati dal sisma

Pubblicato il 22 Febbraio 2017 15:23 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:02

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Agenti della polizia locale salvano 14enne in difficoltà sul Topino

L’episodio nel pomeriggio di venerdì 2 maggio. Il ragazzo é stato portato a riva grazie all’aiuto di una fune messa a disposizione da un passante

A Foligno mille studenti in strada per gridare “no” alla violenza di genere

Giovedì mattina la manifestazione organizzata dai ragazzi e dalle ragazze del liceo “Frezzi-Beata Angela” lungo le vie e le piazze del centro storico. L’auspicio dei promotori far riflettere i loro compagni e toccare le coscienze anche degli adulti

Da Foligno ad “Affari tuoi”, Alessio Merli torna a casa con 53mila euro

Quattro offerte rifiutate e una volontà ferrea di non accontentarsi, hanno permesso al giovane umbro di arrivare a tre pacchi dalla fine con ancora in gioco la somma più alta. Alla fine a dettare il risultato è stato il buon senso accompagnato dalla fortuna

Le opere d’arte recuperate nei territori umbri colpiti dal sisma in mostra alla Rocca di Spoleto. È l’iniziativa in agenda per il prossimo mese di aprile, prima delle festività pasquali. “Il messaggio che vogliamo lanciare con questa iniziativa – ha detto a questo proposito l’assessore regionale alla cultura, Fernanda Cecchini – è che la comunità umbra sa reagire e collaborare per realizzare interventi altamente qualificati di recupero, ma non solo. Così facendo si vuole far vedere come la quasi totalità del territorio e dei musei non è stato ferito dal sisma ed è pienamente fruibile”. Il progetto, promosso dalla Regione, si avvale anche del sostegno del ministero dei Beni culturali. Era stato infatti lo stesso ministro Dario Franceschini, durante la sua visita a Norcia e Spoleto, a sposare l’iniziativa. Il tutto grazie anche alla collaborazione con il Comune e l’Archidiocesi di Spoleto. In mostra ci saranno opere provenienti dalle chiese colpite dal sisma o accolte nel deposito attrezzato di Santo Chiodo per motivi di inagibilità della struttura. A queste potrebbero aggiungersi, poi, due opere provenienti dalle Marche e due dal Lazio, presenti già alla Rocca di Spoleto per l’esposizione “Ospiti in Rocca”, dedicata alle opere d’arte tratte in salvo in Valnerina e nel Centro Italia, che si aprirà il 10 marzo prossimo e farà da anteprima alla nuova mostra. “Esporremo sette opere umbre provenienti dal primo lotto di restauri sostenuti dai Musei Vaticani – ha proseguito l’assessore Cecchini – ed altre cinque che sono attualmente in carico all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Altre opere da esporre provengono dal deposito attrezzato di Santo Chiodo e che verranno selezionate con la Soprintendenza in funzione delle loro condizioni di conservazione e di restauro. Uno spazio significativo – ha quindi concluso la titolare regionale alla cultura – verrà poi dedicato alla presentazione di tutto quello che non è stato colpito dal sisma. È l’immagine forte di ripresa che parte dal Sistema museale regionale per proporre un territorio vitale e propositivo”. Ogni singola opera sarà accompagnata da informazioni essenziali, fra cui il luogo di provenienza. All’interno della mostra, poi, fotografie e filmati che aiuteranno a contestualizzare i beni e a dare un’idea delle operazioni di recupero messe in atto dai vigili del fuoco. Contemporaneamente, infine, potranno essere organizzati eventi e convegni legati al tema del terremoto e della ricostruzione e visite programmate al laboratorio di restauro a Santo Chiodo di Spoleto.  

Articoli correlati