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Foligno, Franquillo: “Pronti ad andare avanti con le politiche di sostegno alle famiglie in difficoltà”

Pubblicato il 23 Febbraio 2017 14:20 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:01

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Un nuovo modello di lavoro per la zona sociale 8. È quello che prenderà forma in questo nuovo anno e che vedrà il Comune di Foligno in prima fila nell’organizzazione e nella gestione dei fondi, dei progetti e delle gare che interesseranno le questioni sociali. Su questo fronte un aiuto importante arriverà dal Fondo sociale europeo che, all’interno di Agenda Urbana, permetterà la ristrutturazione di alcuni servizi come l’educativa territoriale e l’Informagiovani, attualmente sospeso. Lo ha annunciato l’assessore folignate Maura Franquillo nel corso di una conferenza stampa in cui ha tracciato un bilancio dell’anno appena concluso e annunciato i progetti in cantiere per i prossimi mesi alla luce di una situazione sociale che non sembra discostarsi molto dagli anni precedenti. Le difficoltà, infatti, persistono e continuano ad investire un po’ tutta la comunità, dai cittadini italiani agli stranieri, passando per gli anziani i minori ed i disabili. Una situazione di disagio che impone un’azione ad ampio raggio da parte dell’amministrazione Mismetti che, nonostante le poche risorse, si dice comunque pronta a portare avanti la propria politica a sostegno delle fasce più deboli. I NUMERI – Se si dà un occhio ai numeri con cui deve fare i conti il Comune di Foligno non si può non guardare ai 300 minori presi in carico, così come i 39 profughi arrivati con il progetto Sprar e i 246 stranieri mandati su disposizione della prefettura di Perugia. È a loro, ma non solo, che si rivolgono i tanti strumenti messi in campo dall’amministrazione folignate che, in questi ultimi mesi, ha dovuto fare anche i conti con l’emergenza terremoto. L’EMERGENZA SISMA – “Il 2016 – ha detto l’assessore Franquillo – è stato un anno tutto sommato in linea con il precedente, fatta eccezione per gli ultimi mesi quando il sisma ci ha caricati di un ulteriore peso. Ci siamo trovati a dover fronteggiare la paura dei cittadini ed anche situazioni di difficoltà nuove, basti pensare a quanti sono rimasti anche solo temporaneamente senza casa, in attesa dei dovuti controlli”. E ad oggi sono ancora 51 le famiglie che non hanno ancora potuto far ritorno nelle proprie case ed a cui il Comune ha riconosciuto il contributo per l’autonoma sistemazione. I SERVIZI EROGATI – Tra i servizi erogati dall’amministrazione folignate figura, poi, il Prina, ossia il fondo socio-assistenziale dedicato agli anziani, ai minori e ai disabili non autosufficienti. Sempre a favore degli anziani il Comune di Foligno si sta muovendo sulla strada dell’invecchiamento attivo, oltre all’integrazione delle rette per coloro che sono ospitati in strutture e che hanno difficoltà a farvi fronte in autonomia. Dedicati alle famiglie, poi, i fondi per la morosità incolpevole, l’assegno di maternità, il bonus per il pagamento delle bollette di luce e gas e la social card. Strumento quest’ultimo che sta permettendo di aiutare 70 nuclei familiari in tutta la zona sociale 8, anche se le richieste pervenute sono state 200. Tutto fermo, invece, sul fronte dei contributi per gli affitti e le domande di residenzialità pubblica. In quest’ultimo caso lo stop è scattato a seguito del sisma e si attende ora la riapertura dei bandi. Infine, il Comune supporta la Caritas con fondi destinati alle povertà estreme, permettendo così all’organismo pastorale della Cei di fornire servizi mensa, borse lavoro e vestiario per quanti vivono in situazioni di disagio.  

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