21.3 C
Foligno
sabato, Maggio 11, 2024
HomeCulturaSpoleto, alla Rocca s'inaugura la mostra con le opere d'arte terremotate

Spoleto, alla Rocca s’inaugura la mostra con le opere d’arte terremotate

Pubblicato il 4 Marzo 2017 14:09 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:57

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Una camminata di beneficenza per raccogliere fondi per la Pediatria di Foligno

Promossa dai Service club cittadini e curata dalla Fie Valle Umbra Trekking, l’escursione partirà da piazza della Repubblica per arrivare all’Abbazia di Sassovivo, dove si terrà una visita guidata insieme a Maria Romana Picuti

Una domenica tra vini e prodotti tipici con “Mevania Wine Festival”

Il chiostro di San Domenico a Bevagna è pronto ad ospitare la seconda edizione della kermesse in agenda per il 12 maggio. Protagoniste le cantine umbre ma anche realtà provenienti da Toscana, Marche, Lazio, Piemonte e Calabria

Amministrative, il Pd presenta i suoi candidati tra “rinnovamento ed esperienza”

Quindici uomini e nove donne tra i 24 che si presenteranno alle urne l’8 e 9 giugno prossimi. Maura Franquillo: “Abbiamo messo insieme le provenienze territoriali e le professioni. Tutti noi abbiamo detto sì al primo richiamo”

Domenica 5 marzo alle ore 12 inaugura il nuovo progetto espositivo alla Rocca Albornoziana – Museo Nazionale del Ducato di Spoleto “Ospiti alla Rocca”, un primo nucleo di sette opere provenienti da musei e chiese di Umbria, Marche e Lazio, testimoni che simboleggiano la memoria e l’identità culturale del territorio colpito dai recenti terremoti, una zona storicamente e artisticamente legata da molte affinità. Una mostra organizzata da Regione Umbria, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Archidiocesi di Spoleto – Norcia e Comune di Spoleto, e produzione affidata a Sistema Museo. Una inaugurazione a cui presenzieranno Catiuscia Marini, pesidente della Regione Umbria, Marica Mercalli, direttore della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, e Marco Pierini, direttore del Polo Museale dell’Umbria. Un nucleo di opere straordinarie raggiungono le collezioni della Rocca Albornoziana di Spoleto per un’esposizione unica, omaggio alla vitalità di una terra, l’Umbria, che sa reagire. La mostra è strettamente legata alla campagna di raccolta fondi aperta per sostenere il restauro di opere danneggiate dal terremoto. L’esposizione si compone di opere selezionate secondo diverse tipologie, ma tutte ricche di un altissimo significato simbolico, tra le quali spiccano il Crocefisso ligneo del XVI secolo proveniente dalla chiesa di Sant’Anatolia di Narco, la “Madonna con Bambino” del XVI secolo di Avendita e il gruppo dell’Annunciazione di Andrea della Robbia dal Museo della Castellina di Norcia, nonché il raffinato dipinto su tavola di Nicola di Ulisse da Siena “Madonna col Bambino” dal Museo diocesano di Ascoli Piceno e il raffinato “San Sebastiano” della seconda metà del ‘600 proveniente da Scai, nel territorio di Amatrice. La mostra è strettamente legata alla campagna di crowdfunding attiva dal 1 febbraio per sostenere il restauro di altre opere d’arte danneggiate dal terremoto. È possibile contribuire alla raccolta fondi nella piattaforma specializzata Starteed (https://valorecultura.starteed.com/it/lightquake). Dal 9 aprile un’ampia selezione di opere, recuperate e già restaurate nei mesi trascorsi dal 24 agosto 2016, convergeranno nella mostra “Tesori dalla Valnerina”. Questi tesori artistici si fanno ambasciatori in Italia e nel mondo della vitalità dell’Umbria, per un “omaggio collettivo” ad una ricchezza inestimabile di arte e storia. Il terremoto del 2016 ha colpito duramente il patrimonio culturale di un’area dell’Umbria, la Valnerina, che rappresenta per molti un luogo dell’anima. Non solo terra di spiritualità, legata ai santi Benedetto da Norcia e Rita da Cascia, ma un armonico insieme di paesaggi, borghi, chiese e opere d’arte che oggi si presenta ferito a causa delle implacabili scosse che si sono susseguite a partire dal 24 agosto e poi nell’autunno del 2016. Il lavoro e la dedizione di tanti professionisti dell’emergenza (tecnici MiBACT, Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, Esercito Italiano, Protezione Civile, Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, volontari coordinati dalla Protezione Civile) ha permesso di mettere in salvo molte opere dalle chiese e dai musei danneggiati della Valnerina e di ricoverarli nel deposito attrezzato del Santo Chiodo di Spoleto (ad oggi circa 4000). Da qui, anche con l’aiuto e il sostegno dei restauratori dei Musei Vaticani, dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e di altri restauratori incaricati dalla Soprintendenza ABAP dell’Umbria, potranno tornare nelle loro sedi originarie quando queste verranno riallestite. Nell’attesa, grazie al progetto “Scoprendo l’Umbria”, e al fine di conoscere i primi risultati delle operazioni di messa in sicurezza, è possibile ammirare una significativa selezione delle opere recuperate in una mostra presso il Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, dove saranno esposte a partire dal 9 aprile. Ciò che sarà possibile ammirare nella mostra di Spoleto è il frutto di un impegno cominciato immediatamente dopo le prime scosse, che segnala la professionalità e la competenza dei tecnici chiamati a vario titolo a operare nel campo della tutela e del restauro dei beni culturali. Solo una piccola parte dell’Umbria ha avuto danni diretti dal terremoto e, anche se le immagini delle chiese gravemente danneggiate della Valnerina hanno colpito il cuore di tutti, la volontà della comunità umbra è di non farsi piegare dagli eventi e continuare a valorizzare il proprio patrimonio storico e artistico. Alle ferite del sisma enti e cittadini reagiscono invitando tutti gli amanti dell’Umbria a visitare i musei e i monumenti che sono aperti, vitali e offrono uno straordinario spaccato di storia, arte, ambiente e tradizioni.

INFORMAZIONI:

Orari di apertura: dal 5 al 25 marzo dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 18.00, lunedì chiuso; dal 26 marzo al 30 luglio dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 19.30, lunedì dalle 9.30 alle 13.30; aperture straordinarie in occasione di eventi speciali, ponti e festività. Ultimo ingresso 45 minuti prima della chiusura.

Tariffe: L’ingresso alla Rocca Albornoziana – Museo Nazionale del Ducato di Spoleto comprende la visita alla mostra. Intero € 7,50, ridotto € 3,75 (da 18 a 25 anni), gratuito fino a 17 anni, fatte salve le agevolazioni previste dal regolamento di ingresso ai luoghi della cultura italiani, consultabili nel sito web del MiBACT. Ingresso gratuito la prima domenica del mese. Spoleto Card: Red Card € 9,50, Green Card € 8,00 (+ 65, da 7 a 25 anni, gruppi oltre 15 persone).

Visite guidate: gruppi fino a 25 unità € 80,00; scuole € 60,00; in lingua € 100,00; individuali € 3,00 (la domenica ore 15.30). Tariffe personalizzate per visite guidate alla mostra + città e itinerari turistici regionali. Le visite sono su prenotazione.

Info e prenotazioni: Sistema Museo biglietteria e accoglienza tel. 0743 224952 – 340 5510813, spoleto@sistemamuseo.itwww.scoprendolumbria.it

Articoli correlati