Razionalizzare le dotazioni strumentali e le strutture per contenere le spese di funzionamento delle amministrazioni pubbliche. È l’input lanciato con la Finanziaria del 2008 e che il Comune di Foligno ha fatto proprio, inserendo la riduzione dei costi all’interno degli obietti strategici da perseguire. Alle disposizioni sancite dalla legge di stabilità del 2008 si è poi aggiunto il Piano di E-Government 2012, che punta sull’innovazione digitale per modernizzare e a rendere più efficiente la pubblica amministrazione, attraverso il miglioramento della qualità dei servizi erogati e la riduzione dei relativi costi. Fondamentale in quest’ottica è dunque il processo di dematerializzazione, che ha come obiettivo primario la drastica riduzione del consumo di carta negli enti locali. Ed è proprio sulla base di questo quadro di riferimento che, annualmente, la giunta Mismetti dà l’ok ad un piano aggiornato di contenimento delle spese. Otto, nel complesso, i settori di intervento. CARTA, TONER E CANCELLERIA – A cominciare proprio dai tagli all’uso di carta, toner e cancelleria. Guardando ai dati forniti dall’Ente di piazza della Repubblica dal 2009 al 2016 si è passati da 16mila a 14mila per le spese relative alla carta, da 38.700 a poco più di novemila euro per il toner ed infine da 14.500 a diecimila euro per la cancelleria. Tagli a cui si giunti limitando, ad esempio, il numero di fotocopie o anche utilizzando carta riciclata. Diminuito anche il numero di stampanti, passato dalle 385 del 2009 alle 138 del 2014, con una contrazione del 64,15 per cento. PROCEDIMENTI INFORMATIZZATI – Tra i fronti su cui si è agito, poi, quello dei procedimenti informatizzati per quanto riguarda il personale dipendente. Via allora alle buste paga online, alla digitalizzazione pratiche Inpdap e dei fascicoli dei dipendenti. Attivato anche il servizio telematico per la presentazione dei documenti agli uffici provinciali dell’Agenzia del territorio e la sottoscrizione di contratti in formato elettronico con firma digitale sia per atti pubblici che per scritture private. Risparmio da un punto di vista economico, dunque, ma anche ambientale con la riduzione del consumo della carta e snellimento delle procedure. SPESE TELEFONICHE – Tagliate anche le spese telefoniche sia per la linea fissa che per quella mobile. Le sim con traffico dati a carico del Comune, sono così passate da 25 alle attuali 10, che fanno capo agli amministratori e ai dirigenti. Nel complesso, dai 183mila euro del 2011 si è arrivati ai 60mila euro del 2016. PARCO MEZZI – A finire nel mirino anche il parco mezzi. Su questo fronte dal 2007 al 2016 sono stati 57 i mezzi rottamati o permutati, 17 quelli ceduti o assegnati in comodato uso e 49 quelli in possesso del Comune di cui 6 in attesa di permuta o rottamazione. L’amministrazione Mismetti ha poi puntato sulle macchine a metano e sulla riduzione dei chilometri percorsi. Attualmente le macchine di servizio in dotazione sono 9, di cui una di rappresentanza. Così come uno solo è l’autista a disposizione dell’Ente. Nel complesso la riduzione delle spese è stata da 200mila a 124mila euro. SPESE UTENZE – Il quarto capitolo sul fronte risparmi ha riguardato, invece, le spese per le utenze con il contenimento dei costi per la pubblica illuminazione con l’inserimento di sistemi di controllo sull’emissione di flusso luminoso, del riscaldamento con l’introduzione del sistema di telegestione e delle utenze elettriche all’interno degli edifici comunali. INFORMATICA, SPESE POSTALI E IMMOBILI – Gli ultimi tre fronti su cui si è andato ad agire hanno interessato le dotazioni informatiche e l’utilizzo di nuove procedure; il contenimento delle spese postali, ridotte da quasi 171mila euro a 53mila euro con un risparmio del 68,57 per cento; ed infine il capitolo immobili, per il quale è stato elaborato il piano di dismissione del triennio 2017/2019, relativo a quei beni che non presentano più caratteristiche di funzionalità rispetto ai compiti e alle finalità dell’Ente. Ridotto, infine, l’utilizzo di immobili di terzi, mentre è stato completato il programma di rientro di tutti gli uffici comunali in edifici di proprietà.
Dalla carta alle telefonate, passando per il parco auto: il Comune di Foligno punta al risparmio
Pubblicato il 7 Marzo 2017 08:13 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:56
Palazzo comunale di Foligno
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