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Spoleto, tra le polemiche passa il bilancio di previsione

Pubblicato il 31 Marzo 2017 11:45 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:44

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Un solo voto in più promuove il Bilancio di previsione 2017 del Comune di Spoleto. O meglio, per essere precisi, un voto in più è quello che l’amministrazione Cardarelli porta a casa per quanto concerne il Dup, il documento unico di programmazione, che ha poi in realtà spianato la strada per la più netta vittoria nel momento in cui, nel massimo consesso cittadino, è stato votato il consuntivo previsionale, anche per l’uscita dall’aula di diversi consiglieri. Forse anche per l’ora tarda che era maturata alla fine del lungo dibattito che ha portato poi all’approvazione del Dup con 13 voti a favore e 12 contro (mentre il risultato ottenuto dalla pratica del Bilancio preventivo è stata di 13 a 6). Ma se l’amministrazione comunale spoletina ha difeso a spada tratta il suo bilancio di previsione 2017, come era prevedibile del resto, dall’altra c’è stata una minoranza che ha dato diverse interpretazioni al documento. E non certo delle più positive. Tra cui “un consuntivo pieno solo di parole e senza contenuti” e c’è stato addirittura chi l’ha paragonata, in maniera più fantasiosa, a una sorta di “letterina a Babbo Natale fatta di promesse che già il giorno dopo della festa vengono dimenticate”. E la discussione sul Documento programmatico, primo punto all’ordine del giorno, si è fatta subito piuttosto accesa. L’assessore Castrovillari ha tenuto a puntualizzare ancora una volta che “il percorso intrapreso dall’amministrazione è quello che adotta il buon padre di famiglia, tira la cinghia e innesca un circolo virtuoso – sono state le sue parole – per fare di più servono degli strumenti, come un data base pulito, un contabilità analitica, servono più le persone che lavorano, e anche un processo di riscossione efficiente, uno dei punti deboli di questo comune. Possiamo attivare strumenti per aumentare le entrate, anche con una lotta all’evasione molto feroce”. “Spoleto si appresta a vivere un periodo di grandi cambiamenti – è scritto nell’intervento politico del sindaco Cardarelli contenuto nel Dup – il terremoto ha rappresentato e rappresenta tutt’ora una situazione straordinaria e di emergenza che siamo chiamati a gestire in maniera puntuale ed efficace. Non si tratta solo di garantire gli interventi per la messa in sicurezza dei palazzi pubblici e delle abitazioni private, di gestire la rete dell’assistenza sociale e di contribuire a risolvere, insieme agli enti sovraordinati, le criticità che, di volta in volta, cittadini, associazioni, soggetti pubblici e privati segnalano. Per quanto possa apparire paradossale, dobbiamo metterci nella condizione di trasformare una condizione di difficoltà e di emergenza, in una opportunità per affrontare meglio ed in maniera diversa il futuro”. Ma dal Dup, si può sicuramente desumere anche qualche dato che fa riferimento al documento previsionale di bilancio. “Abbiamo assistito a un fiume di parole – ha esordito Elisa Bassetti del M5S – i soldi per le scuole, ad esempio, arrivano tutti da alienazioni. Mettiamo delle cifre, esigue tra l’altro, che non spenderemo mai, uno schiaffo a tutti i bambini che sono nelle scuole. Possibile che non riusciamo a reperire fondi diversi? Il Comune deve fare progettazione, perché non avete idea del modello città che volete”. Altro elemento che caratterizza il documento programmatico sono i 140 mila euro di fitti passivi che il Comune di Spoleto intende tagliare, di cui 70 mila euro riconducibili al possibile trasferimento del Suic al centro storico, ed esattamente a palazzo Leonetti Luparini. “Ragionate con equilibrio – ha tuonato Massimiliano Capitani (Pd) – su 43 milioni di spese del Comune, 140 mila euro sono un’inezia. L’80 per cento è gente anziana, aiutiamo i cittadini a vivere meglio. Io sono fautore del decentramento”. “Bisogna capire con chi faremo le battaglie feroci – ha aggiunto Paolo Martellini (Pd) – la nostra è la prima città in Umbria che ha il tasso più alto di disoccupazione. Questo bilancio eè un documento vuoto e privo di politica”.

Ecco nel dettaglio le cifre che caratterizzano il Bilancio di previsione 2017-03-31

Per quanto riguarda il bilancio di previsione, il documento contabile che contiene le previsioni di entrata e di spesa, che ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei revisori dei conti, è stato approvato con 13 voti a favore e 6 contrari.

Tra i fatti contabili più importanti si rileva come la spesa corrente prevista per il 2017, se considerata al netto dei fondi di svalutazione crediti e dei fondi di riserva e delle spese del terremoto, sia di 35,8 milioni, una cifra inferiore ai 35,9 milioni del 2016 e ai 37,16 del 2015. Tra le economie di gestione si registrano risparmi alle voci sui fitti passivi (meno 112.000 euro), sulle spese di funzionamento (meno 200.000 euro) e sul personale (meno 62.000 euro). Tra gli elementi chiave relativi invece alle entrate: i trasferimenti per la ricostruzione legati all’emergenza terremoto che ammontano a 2,4 milioni di euro ( tra contributi per autonoma sistemazione, acquisti di beni e servizi, personale); la riduzione del gettito Imu di 300.000 euro (da 7,8 milioni a 7,5 milioni di euro), in virtù della riduzione del valore delle aree fabbricabili connessa alla variante del Piano Regolatore in corso di approntamento. Sempre per quanto riguarda il terremoto, il riconoscimento del danno indiretto, che attraverso la sospensione del pagamento della TARI sino al 30 novembre 2017 per le piccole attività commerciali, artigianali, nonché le attività turistico-ricettive e alla sospensione del pagamento della TOSAP temporanea sino al 30 novembre 2017 per i titolari di pubblici esercizi, ha comportato un’operazione in entrata dal valore di 1,2 milioni di euro. Per quanto riguarda gli investimenti (per una cifra complessiva di 7,6 milioni di euro) sono destinati principalmente a urbanizzazione (122 mila euro), opere cimiteriali (100 mila), pubblica illuminazione (74 mila), segnaletica (192 mila), viabilità (503 mila), impianti sportivi (190 mila), scuole (100 mila), servizio informatico (164 mila), manutenzione patrimonio (600 mila) gestione patrimonio (313 mila), verde e ambiente (108mila euro). Dopo i 6.544.514,00 di euro stanziati per la realizzazione delle opere pubbliche per il 2016 gli investimenti per le opere da realizzare nel 2017 si concentrano sul Completamento del Pir Centro Storico in via degli Scaloni, l’intervento Caserma Minervio , la Rocca Albornoziana (progetto degli arredi più un nuovo finanziamento per il restauro e rifunzionalizzazione Rocca, Ponte, Museo Archeologico), interventi di restauro per l’Agenda Urbana e i lavori di restauro e manutenzione Basilica di San Salvatore.

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