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Spoleto, la “cittadella giudiziaria” è realtà: giovedì 6 aprile l’inaugurazione

Pubblicato il 5 Aprile 2017 13:55 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:41

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Il progetto della “cittadella giudiziaria” di Spoleto è realtà. Domani, giovedì 6 aprile, una cerimonia ufficiale, inaugurerà la nuova sede della Procura della Repubblica di Spoleto di piazza Fratelli Bandiera, ed esattamente nel cinquecentesco palazzo Martorelli-Orsini appena restaurato. Prende così logisticamente corpo una vera e propria cittadella della giustizia che vedrà, nelle vicinanze del Tribunale di corso Mazzini, sia la sede della Procura della Repubblica a palazzo Martorelli Orsini, appunto, sia, in vista dell’imminente conclusione dei lavori, la sede del giudice di pace nel cinquecentesco palazzo Leoncilli, entrambi serviti dal sistema di mobilità alternativa della città. Un risultato che fa seguito alla poderosa riforma delle circoscrizioni giudiziarie che ha unito i territori del Tuderte-Marscianese, del Folignate, della Valnerina e della valle spoletina, rendendo il tribunale e la procura di Spoleto gli uffici preposti a tutta la fascia centrale dell’Umbria, al servizio di oltre 220.000 abitanti. La cerimonia comincerà alle 9,30 al Teatro Caio Melisso, con il saluto del capo degli Uffici giudiziari della Corte di appello e tribunale e del procuratore della Repubblica di Spoleto, Alessandro Cannevale, e del sindaco Fabrizio Cardarelli, che illustrerà il grande sforzo compiuto dall’amministrazione comunale per l’allestimento dei due palazzi restaurati, a brevissima distanza dal Tribunale di corso Mazzini, per rispondere alla sfida della riforma, e quello del presidente dell’Ordine degli avvocati di Spoleto, Paolo Feliziani, il quale prospetterà le nuove opportunità organizzative offerte al ceto forense e all’utenza che affluiscono agli uffici e ai loro servizi. Seguiranno gli interventi dell’avvocato Andrea Mascherin, presidente del Consiglio nazionale forense, per testimoniare i provvedimenti di solidarietà stabiliti a favore dei territori colpiti dal sisma, e dell’avvocato Domenico Benedetti Valentini, attualmente membro del Consiglio giudiziario distrettuale, che da deputato e senatore delle commissioni giustizia ha avuto ruolo nevralgico nella realizzazione della riforma. Al massimo livello nazionale le conclusioni, affidate al vice presidente del Consiglio superiore della magistratura, Giovanni Legnini, e per il Ministero al sottosegretario Cosimo Maria Ferri. Alla cerimonia sono state invitate le massime autorità istituzionali, politiche, giudiziarie, i magistrati e gli avvocati e tutti i sindaci del circondario di competenza della Procura, oltre a tutti i cittadini interessati. È annunciata la presenza dei membri del Csm Claudio Maria Galoppi, Elisabetta Alberti Casellati, Antonio Leone. Intorno alle 11,30 i convenuti si trasferiranno al vicino palazzo Martorelli-Orsini per la visita inaugurale, mentre coloro che provengono da fuori città avranno la possibilità di conoscere anche il sistema di scale mobili che ormai collega i parcheggi periferici al centro dove sono situati i palazzi di giustizia. I LAVORI – Successivamente ai lavori di riparazione strutturale eseguita con i fondi del terremoto 1997 e conclusi nel 2010 per un importo complessivo di circa 2 milioni di euro, si è proceduto al completamento funzionale di palazzo Martorelli Orsini con la realizzazione delle finiture interne e di tutti gli impianti, compresa la copertura del cortile interno, a partire dal mese di ottobre 2013. Gli interventi, realizzati in vari lotti di esecuzione, sono stati ultimati nel mese di gennaio 2017, tenendo conto che durante l’esecuzione dei lavori si sono introdotte delle modifiche al progetto originale per rendere l’immobile idoneo all’utilizzo delle attività della Procura della Repubblica. La spesa complessiva sostenuta per questi lavori di completamento risulta pari a circa 2 milioni e 450mila euro, finanziati in parte con i fondi del Programma regionale Puc2 “Spoleto Piazza delle Eccellenze” (Fondi Por-Fesr 2007-2013), in parte con fondi del Ministero dell’ambiente e del territorio, unitamente a risorse proprie comunali. In merito a palazzo Leoncilli invece, dopo i lavori sempre eseguiti con i fondi del terremoto 1997 e conclusi nel 2013 per un importo complessivo di circa 900mila euro, si è proceduto al completamento funzionale di parte del fabbricato, nello specifico il piano secondo e terzo, realizzando gli impianti termici e l’adeguamento degli impianti elettrici per renderli idonei all’utilizzo da parte degli uffici del giudice di pace di Spoleto, prossimo al trasferimento in questa sede. Si è provveduto nel contesto anche alla realizzazione dell’ascensore a servizio dell’immobile, con la particolarità che lo stesso ascensore risulta comunicante attraverso un collegamento sotterraneo al sistema di mobilità alternativa così da rendere direttamente accessibili gli uffici dallo stesso percorso. I lavori sono di imminente conclusione, così da poter rendere disponibili i locali del secondo e terzo piano per il trasferimento degli uffici del giudice di pace, ed hanno richiesto una spesa complessiva di circa 160mila euro finanziata con risorse proprie comunali.

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