11.7 C
Foligno
venerdì, Maggio 2, 2025
HomeEconomiaSpoleto, vola il turismo nel weekend del primo maggio

Spoleto, vola il turismo nel weekend del primo maggio

Pubblicato il 7 Maggio 2017 08:37 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:28

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Castel Ritaldi, precipita velivolo leggero: un morto

L’incidente aereo nel pomeriggio di giovedì primo maggio in località Mercatello. L’aeromobile è finito all’interno di un capannone industriale: a bordo anche un’altra persona, che è riuscita ad abbandonare il mezzo prima dell’impatto

Manovra fiscale, in consiglio comunale solo la maggioranza: “È la sinistra delle tasse”

La seduta straordinaria e aperta di Foligno ha visto l'assenza preannunciata dell'opposizione, rimasta in piazza per protesta. Da parte delle associazioni di categoria pochi gli interventi rispetto agli inviti

Foligno, in arrivo i contatori idrici intelligenti

Gli “smart meter” consentiranno la lettura a distanza e in tempo reale dei consumi e la rilevazione immediata di anomali e perdite. La sostituzione sarà gratuita ed effettuata da operatori di ditte esterne muniti di tesserino di riconoscimento

Che Spoleto fosse tornata “appetibile” già in occasione della Pasqua e del 25 aprile, il ponte del 1° maggio ha confermato che il turismo nella città del Festival sta riprendendo in maniera concreta e decisa. E il termometro che misura l’inaspettato incremento di presenze sul territorio, sono gli ingressi ai musei registrati nel lungo weekend scorso. Se, infatti, in occasione della Pasqua e del 25 aprile c’era stata una lieve ripresa rispetto ai decrementi dei flussi di visitatori, causati dall’impatto avuto sul turismo dal terremoto, durante l’ultimo weekend alcuni musei hanno addirittura fatto registrare risultati superiori allo stesso periodo del 2016. È il caso della Rocca e del Museo nazionale del Ducato che, in quattro giorni – da venerdì 28 aprile a martedì 1 maggio – ha visto 1129 visitatori rispetto agli 828 del 2016. Un incremento del 36 per cento. Un risultato, questo, cui ha contribuito la mostra ‘Tesori dalla Valnerina’, un evento organizzato dal Comune, dalla Regione Umbria, dal Ministero, dall’Archidiocesi di Spoleto-Norcia e dagli altri Comuni della Valnerina che raccoglie capolavori dell’arte salvati dai luoghi colpiti dal terremoto. E in fatto di numeri non è stato poi da meno il Museo diocesano e il Museo del tessuto, anch’essi con un segno “più” rispetto al 2016. Il primo ha avuto 237 visitatori contro il 209 del 2016 mentre nel secondo sono entrati 90 visitatori contro i 54 del 2016. Lievissima flessione per palazzo Collicola che passa dai 150 del 2016 ai 143 dello scorso weekend. Calo più pronunciato per la Casa Romana che perde rispetto al 2016 138 ingressi (668 visitatori nel 2016 contro i 530 del 2017). Numeri simili per il museo archeologico che nel 2016 aveva visto 595 visitatori e nel 2017 508. I totali mostrano come nei sei musei della città c’è stato un incremento del 5,3 per cento. Si passa dai 504 ingressi del 2016 al 2637 del 2017. “Continua il trend positivo per quanto riguarda i flussi turistici relativi alla fruizione museale e culturale, ciò dimostra come dopo un periodo difficile Spoleto stia ripartendo – ha detto il sindaco Fabrizio Cardarelli – Lo confermano questi numeri che ci fanno capire come la città possa contare su un patrimonio culturale capace di generare interesse e attrazione. E come una mostra come “Tesori dalla Valnerina” abbia saputo intercettare l’attenzione di tanti appassionati e curiosi ponendosi come importante veicolo di promozione del territorio. Un modo intelligente di reagire agli eventi del terremoto grazie alla straordinaria forza del nostro patrimonio culturale. La 60esima edizione del Festival dei Due Mondi, con un cartellone fittissimo di appuntamenti, e le tante iniziative culturali che questa città è in grado di offrire nei prossimi mesi ci offrono prospettive ancora più incoraggianti – conclude il primo cittadino – Dobbiamo continuare a lavorare per assecondare quella che è la nostra primaria vocazione turistica e far risaltare nella maniera più compiuta le nostre caratteristiche di prezioso centro di cultura e d’arte”.

 

Articoli correlati