La sicurezza dei cavalli prima di tutto. Ci tiene a sottolinearlo l’Ente Giostra Quintana che – proprio a questo proposito – durante le prove dei dieci binomi, che si sono tenute lo scorso weekend, ha voluto prestare particolare attenzione ai tempi di recupero dei cavalli. E lo ha fatto tramite l’analisi di una serie di parametri clinici e biochimici. In particolare, la valutazione dei tempi di recupero (Risk assessment) è stata utilizzata dalla commissione tecnica dell’Ente, guidata da Lucio Cacace, per determinare nel tempo il rafforzamento delle misure sul fronte della sicurezza del cavallo. La metodologia della valutazione del rischio, infatti, è lo strumento che da diversi anni permette all’Ente Giostra di determinare le misure di prevenzione e protezione dei cavalli e dei cavalieri nell’ambito delle attività che contraddistinguono la Quintana. Compresi gli allenamenti, ciascuno dei quali richiede una fase di ristabilimento-recupero, nel breve e nel lungo periodo, per ridurre i rischi legati all’affaticamento e raggiungere un incremento del “potenziale prestativo” dell’animale. I risultati preliminari di questo studio, realizzato dal professor Fabrizio Rueca e dal dottor Francesco Zappulla, verranno ora illustrati in occasione del convegno “Valutazione del rischio nelle manifestazioni popolari in cui vengono impiegati equini” in programma a Foligno, sabato 13 maggio, alle 9, a palazzo Candiotti.
Quintana, tempi di recupero sotto la lente: “Così tuteliamo i cavalli”
Pubblicato il 8 Maggio 2017 12:18 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:27
Il cavaliere del Morlupo, Lorenzo Paci (foto di Alessio Vissani)
Tienimi informato
Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno