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Spello, passa il consuntivo con un avanzo di quasi 2 milioni di euro

Pubblicato il 9 Maggio 2017 14:46 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:27

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Il rendiconto di gestione 2016 passa e porta con sé un avanzo di amministrazione di quasi 2 milioni di euro. E’ la situazione delineata nel Comune di Spello dove, negli scorsi giorni, la massima assise cittadina si è riunita ed ha approvato il bilancio consuntivo. A darne notizia la stessa amministrazione comunale attraverso il vicesindaco ed assessore al bilancio della Splendidissima Colonia Julia, Gian Primo Narcisi. “Siamo riusciti a mantenere gli impegni assunti – ha dichiarato a questo proposito – e a chiudere un esercizio con un avanzo di amministrazione di quasi 2 milioni di euro di cui 1 milione e 400mila utilizzati per obbligatori accantonamenti al fondo crediti dubbia esigibilità, 500 mila destinati a investimenti in parte subito impegnati nella stessa seduta consiliare e 100 mila quale residua parte libera”. Andando ad analizzare nel dettaglio il documento economico, il Comune di Spello ha registrato circa 14 milioni di riscossioni e 15 di pagamenti che unitamente ai movimenti sui residui, al fondo cassa e al fondo pluriennale vincolato hanno consentito la realizzazione dell’importante risultato. L’indebitamento, invece, si è ridotto a 900mila euro circa, il costo del personale è pari al 33 per cento delle spese correnti e il patrimonio netto si attesta sui 29 milioni circa di euro”. Guardando, infine, alla situazione cittadina, il vicesindaco ha ricordato l’imminente conclusione dei lavori del Pir, quelli del sito archeologico della Villa Romana, ma anche la riapertura di Porta San Sisto e il prossimo avvio degli interventi di rifacimento di piazza della Repubblica. “Siamo fautori di una promozione integrata a livello regionale – ha quindi concluso – convinti che solo facendo sistema possiamo affermare quella meritata attrattività, capace di favorire uno sviluppo economico trasversale e strutturale funzionale al progressivo e duraturo recupero della fiducia e di un dignitoso benessere sociale”.

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