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Rifiuti, il M5s di Foligno spinge sulla tariffa puntuale

Pubblicato il 28 Maggio 2017 08:51 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:18

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“Se non si realizza una buona differenziata, e sul territorio folignate i dati non sono dei migliori, rischiamo penali molto alte”. Lo hanno detto i due esponenti del Movimento 5 Stelle di Foligno, Fausto Savini e Valentina Ferrari, che venerdì sera nella sala Fittaioli di palazzo comunale hanno incontrato i cittadini per parlare della questione rifiuti, ma non solo. Tra i temi toccati, infatti, anche quello dell’economia circolare, che Savini ha definito “un futuro prossimo da dover conoscere” dal momento che “il rifiuto in sé e per sé dovrà tendere a sparire” o comunque si dovrà modificare il concetto con il quale lo si è inteso fino ad ora e lo si continua ad intendere”. Ma l’assemblea pubblica di venerdì è stata soprattutto l’occasione per fare il punto della situazione sul locale. “A Foligno, così come nel resto dell’Umbria – ha spiegato a questo proposito Fausto Savini – il fronte della differenziata è un fronte molto delicato. Ed anche se i dati parlano del raggiungimento del 65 per cento, va sottolineato che la percentuale si riferisce alla copertura e non al riciclo effettivo”. Per i grillini, infatti, il territorio folignate si trova in uno stato di impasse. “La tariffa puntuale non è stata ancora attivata – ha ribadito il consigliere Savini – e se a breve verrà attivato il porta a porta dell’umido è perché l’organico prodotto non è buono ma va monitorato per non essere sanzionati”. Punto, questo, su cui è intervenuta anche Valentina Ferrari, che ha rilanciato l’importanza della tariffa puntuale. Un meccanismo che, premiando l’utente virtuoso – ossia colui che differenzia secondo le regole, spinge anche su una raccolta più corretta, allontanando lo spauracchio – sottolineato più volte – delle sanzioni. Presente all’incontro di venerdì, oltre ai due esponenti folignati dei 5 Stelle, anche Roberto Pellegrino del coordinamento regionale Umbria Rifiuti Zero, intervenuto su questioni come quella dell’economia circolare, sui collassi ecologici che hanno puntellato la storia ma anche sulle opportunità future offerte sui temi del riciclo.

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