Torna per il tredicesimo anno consecutivo “In bici per la pace”, l’iniziativa promossa dall’Officina della memoria di Foligno che coinvolge gli studenti in una passeggiata sulle due ruote dalla città della Quintana ad Assisi per una visita al cimitero di guerra di Rivotorto. L’appuntamento è per mercoledì 31 maggio, quando davanti alle croci bianche del camposanto assisano si ritroveranno circa 500 studenti provenienti da tutta la regione. Oltre a Foligno ed Assisi, infatti, hanno aderito a quest’edizione 2017 anche i ragazzi di alcune scuole di Perugia, Città di Castello, Todi e Gubbio. Quest’anno, poi, l’Officina della memoria si avvale della collaborazione della sezione umbra dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra, promotrice del progetto nazionale “Pietre della memoria” che consiste nel censire, catalogare e fotografare monumenti, lapidi, lastre commemorative, steli, cippi e memoriali. Ad illustrare i dettagli dell’iniziativa che si terrà mercoledì è stato, martedì mattina nella sala Pio La Torre di palazzo Orfini Podestà di Foligno, il presidente dell’Officina della memoria, Manlio Marini. “E’ una manifestazione gioiosa – ha detto – che porta con sé anche valori come riconoscenza e pace. In questo senso è nostro dovere di cittadini di rendere omaggio a chi, venuto da fuori Italia, ha combattuto ed è morto per la libertà e la democrazia”. “Il compito della nostra associazione – ha dichiarato il presidente dell’Anmig, Remo Gasperini – è far sì che non ci siano più figli di mutilati di guerra. In quest’ottica vogliamo far conoscere ai ragazzi la storia dei loro nonni – ha proseguito – far sì che tocchino con mano e vedano i segni lasciati da quegli avvenimenti”. Ad intervenire alla presentazione dell’iniziativa – durante la quale verranno anche premiati i vincitori del concorso “Esploratori della memoria” indetto sempre dall’Anmig – sono stati anche il vice sindaco di Foligno, Rita Barbetti, e l’assessore con delega alla memoria, Maura Franquillo. Prendendo la parola, hanno sottolineato l’importanza dei valori veicolati dall’evento promosso dall’Officina della memoria e dall’Anmig. “I giovani – ha dichiarato a questo proposito l’assessore Tranquillo – sono i costruttori della pace e chi ha sacrificato la propria carne e il proprio sangue per permetterci di vivere in un Paese democratico non deve essere dimenticato dalla società civile”. “Condivido i valori intrinsechi a quest’iniziativa – ha aggiunto il vicesindaco Barbetti – ed anche il messaggio di rispetto dell’ambiente che l’utilizzo della bicicletta per raggiungere Ritorto porta con sé”.
“In bici per la pace”, un viaggio lungo tredici anni per non dimenticare la storia del Novecento
Pubblicato il 30 Maggio 2017 13:35 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:17
Presentazione "In bici per la pace"
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