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Salta il voto sul bilancio, a Cannara il Comune è commissariato

Pubblicato il 30 Maggio 2017 08:54 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:17

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Il Comune di Cannara è commissariato. L’ufficialità è arrivata nella serata di lunedì, quando è saltato l’ultimo consiglio comunale utile per poter votare il bilancio di previsione. Il 29 maggio infatti, era l’ultimo giorno utile concesso dal Prefetto per approvare il documento contabile. Alla fine però, l’assenza di tre consiglieri comunali di maggioranza del Partito democratico ha dato l’assist alla minoranza per far mancare il numero legale. Ora la diffida del Prefetto si trasformerà nel commissariamento. Verranno avviate le procedure di scioglimento del consiglio comunale e arriverà anche la nomina del commissario, che prenderà il posto del sindaco e della giunta comunale. Il commissariamento di Cannara arriva al termine di un lungo e travagliato periodo per la maggioranza del sindaco Fabrizio Gareggia. Tra i momenti più difficili, le dimissioni della sua vice, Elisabetta Galletti. Vero pomo della discordia sarebbe la vicenda delle Ipab (istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza). All’interno della maggioranza cannarese infatti, c’era chi voleva trasformare gli Istituti riuniti in azienda pubblica. Il secco “no” del sindaco Gareggia ha di fatto spaccato la coalizione, con alcuni esponenti che, a detta del primo cittadino, “se ne sono fregati del bene dei cannaresi”. La grande delusione di Gareggia è affidata ad un commento lasciato su internet: “Ho lottato in ogni modo per cercare di arginare le ambizioni politiche e gli interessi personali, privilegiando sempre il bene comune, anche sulla vicenda degli Irre – scrive il sindaco -. Lascio un Comune migliore di come l’ho trovato, con risorse e progetti che cercherò di portare a termine collaborando con il commissario per limitare al massimo i danni per i cittadini”. Il primo passo di Fabrizio Gareggia sarà quello di incontrare la cittadinanza. Giovedì 1° giugno alle 20.30 infatti, il sindaco sarà in piazza Baldaccini “per spiegare ai cannaresi – afferma – quello che è successo”.

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