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Spoleto, una nuova strada per il futuro polo scolastico di San Paolo

Pubblicato il 3 Luglio 2017 10:22 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:05

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E mentre il dibattito politico resta acceso tra chi dissente sulla realizzazione del nuovo polo scolastico a San Paolo e chi invece afferma di non esserci altra soluzione per permettere agli studenti di avere al più presto una nuova sede scolastica, c’è un nuovo elemento che si aggiunge a una diatriba che sembra non aver mai fine. Ed è quello che, in vista proprio dell’ormai certa realizzazione del plesso che ospiterà la media Dante Alighieri e la materna Prato Fiorito, entrambe dichiarate inagibili a causa del recente sisma, il sindaco di Spoleto, Fabrizio Cardarelli, riesce a “strappare” una promessa alla Protezione civile nazionale, ente che avrà l’onere di realizzare il nuovo edificio scolastico, che sarà di fondamentale importanza per la gestione viaria in prossimità dello stesso. Ed è quella della realizzazione di una nuova strada, parallela all’esistente, in grado di alleggerire il traffico in una zona dove già la viabilità non è tra le più agevoli. Certo, i tempi di completamento del plesso in questione, gioco forza, slitteranno un po’, ma almeno così uno dei potenziali problemi saltati agli occhi all’indomani della decisione della Protezione civile di costruire una nuova struttura in grado di ospitare le due scuole, quello della viabilità appunto, già abbastanza ingolfata in via Valadier per la presenza dell’Ipssart e del parcheggio dell’ospedale, potrebbe essere di gran lunga superato. La soluzione, stando alle parole del sindaco Cardarelli sarebbe quella della realizzazione “di una strada di 4 metri e mezzo a un unico senso di marcia e parallela a via Valadier a servizio del Polo scolastico – ha detto il primo cittadino – secondo la Protezione civile nazionale con cui ci siamo incontrati qualche giorno fa a Rieti, anche questo era difficile da fare. Devo dire però che i miei tecnici sono stati bravi a redigere una proposta progettuale, che è stata poi accettata”. L’aspetto negativo su questa ma su anche altre varianti che il Comune di Spoleto ha proposto rispetto al progetto del Polo scolastico di San Paolo, è sicuramente quello che la scuola non potrà essere pronta per settembre, così come era stato detto qualche tempo fa e che avrebbe permesso ai ragazzi della Dante Alighieri e ai bambini di Prato Fiorito di entrare lì dentro con l’inizio dell’anno accademico 2017-2018. “I tempi non potranno essere comunque lunghi – ha concluso il sindaco – e ci hanno assicurato che sarà tutto pronto entro gennaio o febbraio”. E tutte le altre scuole, quando verranno adeguate alla normativa sulla sicurezza sismica? L’elenco delle priorità già c’è, ma anche in questo caso tutto dipenderà da quanto la Protezione civile nazionale erogherà i fondi ad hoc ai Comuni colpiti dal sisma di agosto prima e da ottobre poi del 2016. Dato che il Comune di Spoleto, per di più “non può far fronte al alcun cofinanziamento vista la situazione economica dell’ente”, ha puntualizzato il sindaco Cardarelli. Ciò a cui provvederà il Comune di Spoleto, questo sì, sarà qualche piccola manutenzione ad alcuni plessi per un importo totale di 190mila euro. 

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