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Fils, atto secondo. In commissione è ancora muro contro muro

Pubblicato il 23 Agosto 2017 13:31 - Modificato il 5 Settembre 2023 16:51

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Continua ad essere muro contro muro a Foligno sulla vicenda Fils. Trovare un punto d’incontro tra la posizione dell’amministrazione comunale, da una parte, e quella di sindacati e lavoratori, dall’altra, sembra essere ormai un’utopia. Il limite del contratto di lavoro, infatti, pare insormontabile e la strada della liquidazione l’unica percorribile allo stato attuale. E la prova la si è avuta anche in occasione della seduta della prima commissione consiliare – con la maggioranza quasi al completo diversamente dall’incontro di lunedì pomeriggio – dove, tra gli interventi di commissari e sindacalisti, si è registrato anche quello del sindaco Nando Mismetti, tornato sull’argomento dopo la conferenza stampa di poche settimane fa. “Per quanto mi riguarda e ci riguarda come maggioranza – ha detto il primo cittadino ai microfoni di Radio Gente Umbra – abbiamo fatto una proposta precisa, perché crediamo in una società pubblica che gestisce servizi per la città. La scelta di fare le gare non è dell’amministrazione – ha quindi sottolineato – ma è consequenziale al procedimento di liquidazione. Non avevamo alternative vista la chiusura di bilancio del 2015, con una perdita che era andata oltre il capitale sociale. La nostra proposta prevedeva il mantenimento della fils con il Comune socio unico, il cambio del contratto e questo ci avrebbe permesso di assumere tre operai in più e ridurre le spese. Proposta che legittimamente è stata ritenuta non adeguata da lavoratori e sindacati che hanno fatto la loro controproposta, che non tiene conto però di questi pilastri che per noi sono fondamentali. Rimangono quindi due proposte che non si “parlano”, per cui stiamo andando avanti con la liquidazione. Abbiamo già pubblicato cinque bandi su sei e tutti con la clausola di salvaguardia”. Insomma, di spazio per il dialogo sembrerebbe essercene ormai veramente poco, anche perché i tempi stringono considerato che quasi tutti i bandi per l’affidamento dei servizi a nuovi soggetti sono stati, ormai, pubblicati. I sindacati, però, non ci stanno. Ed anche in occasione della commissione di martedì mattina hanno continuato a chiedere il salvataggio della partecipata, forti anche del risultato positivo conseguito nel primo semestre 2017. Risultato però che, come spiegato dal dirigente dell’area servizi finanziari del Comune di Foligno Sandro Rossignoli, è stato sì registrato ma senza fare una disanima ed entrare nel merito di cause ed effetti visto lo stato di messa in liquidazione. Di certo c’è che, come dichiarato dal liquidatore Stefano Mattioli, a determinare l’utile di 158mila euro al 30 giugno scorso hanno contribuito il taglio dei lavoratori stagionali e quello di alcuni servizi. Insomma, la situazione ormai sembra essere chiara. Resta da capire solo cosa bolle nella pentola di sindacati e lavoratori. Per ora solo l’appuntamento della prossima settimana, quando si incontreranno in assemblea per fare il punto della situazione e decidere se e come muoversi.

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