24.4 C
Foligno
mercoledì, Settembre 3, 2025
HomeCronacaSpada, ennesimo atto vandalico: panche e tavoli giù dalle Conce

Spada, ennesimo atto vandalico: panche e tavoli giù dalle Conce

Pubblicato il 22 Settembre 2017 17:19 - Modificato il 5 Settembre 2023 16:43

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

UBS ai nastri di partenza, venerdì la prima amichevole

Dopo un’estate di cambiamenti e la recente pubblicazione del calendario stagionale, la squadra folignate è pronta a scendere in campo contro la Nestor Basket Marsciano. Coach Sansone: “Ripartiamo dalla nostra identità”

Foligno in corteo per la Global Sumud Flottilla

In concomitanza con la partenza dalla Sicilia delle ultime navi, giovedì 4 settembre singoli cittadini e associazioni sfileranno per le vie del centro storico a sostegno dell’iniziativa volta a portare aiuti umanitari a Gaza

Viaggio di ritorno da incubo per due folignati in vacanza: “Lasciati soli, senza spiegazioni”

L’aereo che da Lampedusa li avrebbe dovuti riportare a Perugia è partito in ritardo, arrivando a destinazione quando lo scalo umbro era già chiuso. Da lì, il cambio di rotta a Roma e solo un taxi per tornare a casa: chiesto il rimborso al tour operator

Ennesimo atto vandalico nei confronti del mondo della Quintana. Non sembrano finire i furti e gli scherzi di cattivo gusto da parte di ignoti che se la prendono contro le taverne rionali. Dopo gli episodi degli scorsi mesi e degli scorsi anni (leggi qui), ad essere presa di mira è stata nuovamente la taverna del rione Spada. Nel tardo pomeriggio di venerdì infatti, alcuni passanti si sono ritrovati di fronte a panche e tavoli lanciati lungo le Conce. Gli arredi in legno sono stati ribaltati o addirittura gettati in acqua. “Nella sua anormalità, per noi è una cosa normale – ha affermato il priore dello Spada, Alessio Castellano -. Purtroppo siamo abituati a fatti di questo tipo: non abbiamo notato danni ad altre cose. Purtroppo le panche e i tavoli sono rimasti fuori in vista dell’imminente avvio dei Primi d’Italia e qualcuno se ne è approfittato per fare una bravata”.

Articoli correlati