8 C
Foligno
venerdì, Novembre 7, 2025
HomeCronacaPerugia, spellano aggredisce due giudici in tribunale

Perugia, spellano aggredisce due giudici in tribunale

Pubblicato il 25 Settembre 2017 13:06 - Modificato il 5 Settembre 2023 16:43

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Il liceo “Frezzi – Beata Angela” guarda al futuro

Tante le iniziative intraprese di recente dall’istituto folignate: dalla creazione di un nuovo sito internet all’istituzione della settimana corta, fino alla nascita di laboratori mirati. Maria Marinangeli: “Siamo una scuola europea a tutti gli effetti”

Foligno e il “Blasone” si preparano ad ospitare il Siena

Domenica 9 novembre i bianconeri torneranno in città, dopo più di quattro anni, per affrontare il Falco: l'ultima volta era finita 2-1 per gli ospiti. Allo stadio atteso il pubblico delle grandi occasioni

Al “Da Vinci” un’occasione per tuffarsi nel mondo Stem con l’Escape School Contest

Sabato 8 novembre negli spazi dell'istituto folignate sarà possibile approfondire l'istruzione e la formazione scientifica. In programma una serie di laboratori tematici e una tavola rotonda con ospiti Silvano Tagliagambe e Micaela Morelli

Era da poco passato mezzogiorno quando Roberto Ferracci, un cinquantatreenne perugino ma residente a Spello, è entrato all’interno del Tribunale di Perugia e, brandendo un coltello lungo circa 25 centimetri, ha ferito due giudici. L’uomo è stato immediatamente arrestato. A rimanere feriti, fortunatamente in maniera non grave, i giudici Umberto Rana e Francesca Altrui, aggrediti all’interno della sede del tribunale civile. Sul posto, oltre a due ambulanze, anche le forze dell’ordine e il pubblico ministero Mario Formisano. Rispetto alle prime notizie emerse, sembrerebbe che Ferracci sia entrato all’interno della stanza dove si trovava Francesca Altrui per aggredirla. Sentendo le sue urla, il collega Rana si è diretto all’interno della stanza per fermare la follia dell’uomo, rimanendo a sua volta ferito. Sul caso è intervenuto anche il ministro della Giustizia, Andrea Orlando. Il guardasigilli attualmente si trova in Cina ed ha subito annunciato di voler conoscere l’esatta dinamica, per capire se ci sono state eventuali falle nel sistema di sicurezza.

 

Articoli correlati