20.2 C
Foligno
martedì, Settembre 9, 2025
HomeCronacaPerugia, spellano aggredisce due giudici in tribunale

Perugia, spellano aggredisce due giudici in tribunale

Pubblicato il 25 Settembre 2017 13:06 - Modificato il 5 Settembre 2023 16:43

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Quintana, niente alcol e bevande in bottiglie di vetro o lattine: c’è l’ordinanza del Comune

Il provvedimento interesserà sia la serata del corteo storico che l’appuntamento al Campo de li Giochi con la Rivincita. Previste multe da 80 a 500 euro e, in casi gravi, anche il sequestro cautelare delle “attrezzature impiegate”

Foligno si prepara al ritorno in centro della fiera di Santo Manno

L’appuntamento è per lunedì 15 settembre, dalle 8 alle 22, nell’area che va dai Canapè a piazza San Domenico, dove troveranno posto 109 banchi. L’assessore Ugolinelli: “Negli ultimi anni aveva perso appeal, c’era bisogno di un cambiamento in meglio”

Concessioni sul Menotre, Badiali e Pinna: “Dalla Regione ancora nessuna decisione”

Intervenuti a pochi giorni dalla seconda commissione che ha visto la presenza dell’assessore De Luca, i due consiglieri lamentano la mancanza di una presa di posizione da parte dell’Ente di palazzo Donini a ridosso delle prime scadenze in agenda

Era da poco passato mezzogiorno quando Roberto Ferracci, un cinquantatreenne perugino ma residente a Spello, è entrato all’interno del Tribunale di Perugia e, brandendo un coltello lungo circa 25 centimetri, ha ferito due giudici. L’uomo è stato immediatamente arrestato. A rimanere feriti, fortunatamente in maniera non grave, i giudici Umberto Rana e Francesca Altrui, aggrediti all’interno della sede del tribunale civile. Sul posto, oltre a due ambulanze, anche le forze dell’ordine e il pubblico ministero Mario Formisano. Rispetto alle prime notizie emerse, sembrerebbe che Ferracci sia entrato all’interno della stanza dove si trovava Francesca Altrui per aggredirla. Sentendo le sue urla, il collega Rana si è diretto all’interno della stanza per fermare la follia dell’uomo, rimanendo a sua volta ferito. Sul caso è intervenuto anche il ministro della Giustizia, Andrea Orlando. Il guardasigilli attualmente si trova in Cina ed ha subito annunciato di voler conoscere l’esatta dinamica, per capire se ci sono state eventuali falle nel sistema di sicurezza.

 

Articoli correlati