“Pompei è uguale ad ogni altra città. La stessa antica umanità. Che si sia vivi o morti non fa differenza. Pompei è un sermone incoraggiante. Amo più Pompei che Parigi”. Anche il grande scrittore di Moby Dick, Herman Melville, si accorse della magnificenza del sito più famoso al mondo. Pompei ed Ercolano sono senza dubbio due nomi che evocano storia e fascino in ogni parte del globo, attirando milioni di turisti per 365 giorni l’anno e richiamando anche l’interesse di professionisti. E’ il caso di Pier Paolo Metelli, fotografo professionista montefalchese, primo umbro ad aver lavorato per le prestigiose guide di Pompei ed Ercolano. “Uno dei ricordi più emozionanti è stato quello di poter camminare lungo i tunnel del 1700 realizzati dai Borboni – racconta – quando l’esplorazione archeologica era più incentrata appunto sulla realizzazione di queste particolari gallerie che nel far riaffiorare i reperti. La primissima volta che entrai in questi siti fu per una coincidenza. Era il 2015 ed un collega che stava lavorando all’allora grande progetto di Pompei, data l’imponente mole di lavoro e l’internazionalità dell’operazione mi chiese di entrare nel team di fotografi. Quell’esperienza fu per me grandiosa e inaspettata difatti proprio dopo questa operazione fui contattato per realizzare la guida di Pompei uscita poi nel 2016. Non avrei mai pensato di poter lavorare ad un progetto così importante, di livello mondiale. La collaborazione con la casa editrice Arte’m di Napoli, che cura la comunicazione dei maggiori siti archeologici in Campania, però, non si fermo al grande progetto ‘Pompei’ – continua Pier Paolo –. Proprio per il buon lavoro fatto fui richiamato per una nuova campagna fotografica sugli scavi di Ercolano”. Esperienza che ha visto impegnato il professionista montefalchese per otto giorni, chiamato a fotografare più di quarantacinque punti di interesse, con lo scopo di continuare a realizzare un nuovo archivio storico del sito, proprio come era stato fatto precedentemente per Pompei. Tra i gioielli immortalati anche il teatro interrato, le terme suburbane e la Villa dei Papiri. “La difficoltà nell’imprimere tutte queste meraviglie del passato, dai mosaici alle stesse strutture – afferma Pier Paolo Metelli – è stata nella ricerca della luce, elemento fondamentale nella fotografia, e quindi avere la pazienza di aspettare il momento migliore della giornata per usufruire delle sfumature che solo al tramonto o all’alba si riescono a percepire. Oltre ovviamente all’utilizzo scrupoloso della luce artificiale, capace di esaltare ulteriormente alcuni elementi dei reperti”. La nuova guida di Ercolano, con il servizio realizzato da Pier Paolo Metelli, è in fase conclusiva di editing, pronta per essere commercializzata prima dell’estate.
Un fotografo di Montefalco firma la guida di Ercolano: la pubblicazione prima dell’estate
Pubblicato il 15 Aprile 2018 10:33
Il fotografo Pier Paolo Metelli negli ambienti delle terme suburbane di Ercolano
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