“E’ una perizia che ci lascia senza parole e che non tiene conto di tutti i nostri sforzi sul fronte della tutela e della salute del cavallo”. Sono le parole di Domenico Metelli, presidente dell’Ente Giostra Quintana che commenta i rilievi messi nero su bianco da parte del dottor Marco Montana e dall’ingegner Giovanni Capecci (leggi qui), i due esperti incaricati dalla Procura di Spoleto per effettuare le perizie al “Campo de li Giochi” e sul corpo di Wind of Passion, il cavallo tragicamente morto in seguito alla Sfida di giugno 2017. “Per quanto riguarda la pista, l’Ente ha operato coinvolgendo i massimi organismi tecnici della Fise, del Ministero della Salute e del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali chiedendo loro un supporto nella ricerca della pista migliore che consentisse le performances dei cavalli nella massima sicurezza” spiega Metelli in una nota diramata dall’Ente nel primo pomeriggio di lunedì, con il presidente che ci tiene a precisare come, con la nuova pista, “non è certo aumentata la velocità. Infatti – prosegue nella spiegazione – i tempi delle ultime Giostre sono gli stessi realizzati sulla vecchia pista in sabbia. A proposito del raggio di curvatura, la pista è così da 70 anni e l’unica modifica riguarda il miglioramento dell’appoggio del cavallo grazie ad una leggera parabolica del 4%. Tutti gli interventi sono stati consigliati dai tecnici sopra citati e, ad ogni buon conto, ricordiamo che il cavallo si è infortunato sul rettilineo e non in curva. Per quanto riguarda la pista, l’Ente esprime solidarietà al dottor Francesco Carlini che l’ha certificata”. LIDOCAINA – Il numero uno di palazzo Candiotti interviene poi sulla questione legata alla lidocaina ritrovata nel corpo di Wind of Passion: “Dalle notizie in nostro possesso tale farmaco è usato copiosamente in tutte le sale operatorie. Ricordiamo ancora che il cavallo è stato operato a mezzanotte, l’intervento era riuscito ed abbiamo anche le foto inviate dal professor Pepe con Wind of Passion poi, al mattino si è verificato il fatale arresto cardiaco. Per noi si è trattato purtroppo di un fatale incidente – afferma Domenico Metelli -. Tutto il mondo della Quintana è scosso e l’Ente esprime tutta la solidarietà al Priore del Rione Giotti. Nei prossimi giorni, riuniremo tutti i nostri legali ed i nostri tecnici per contraddire le conclusioni della perizia, che non condividiamo e che, a caldo, ci sembrano un vero e proprio attacco alla manifestazione”. LE MOSSE DELL’ENTE – “Non nascondiamo che venerdì scorso, durante il Comitato Centrale, molti di noi erano decisi a rassegnare le dimissioni proprio perché la manifestazione è oggetto di continui attacchi nonostante sia andata sempre alla ricerca, in questi ultimi 20 anni, dei cavalli più idonei e dei metodi di allenamento all’avanguardia – conclude Metelli nelle dichiarazioni rilasciate tramite una nota -. La nostra attività poi ha raggiunto l’apice con la nuova pista per la quale abbiamo sostenuto una spesa ingente, finalizzata alla tutela del cavallo, il principe della Tenzone. Ora non rimane che continuare a lavorare perché la Quintana appartiene alla città e non ci stancheremo di spiegare ancora una volta quanta attenzione e quanto amore riserviamo ai cavalli”.
Perizie su campo e cavallo della Quintana, Metelli: “Attacco alla manifestazione”
Pubblicato il 23 Aprile 2018 15:10
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